Vienna. Guida ai mercatini di Natale
Last Updated on 24 Gennaio 2022 by Simona Viaggia Come Il Vento
I mercatini di Natale di Vienna sono stati per noi un viaggio dentro al viaggio. La vicinanza con Budapest infatti ci ha dato l’opprtunità di scoprire la capitale austriaca in un giorno e nel suo abito più bello, quello natalizio. Sognante e ricoperta di neve così l’abbiamo vissuta.
Lasciamo il nostro hotel troppo presto per la mia mente in una ghiacciata domenica mattina alla volta della stazione Keleti Pályaudvar di Budapest. É la stazione orientale della capitale magiara, maestosa con la sua facciata di 40 metri e decadente al suo interno nonostante gli affreschi testimonino un glorioso passato.
Il nostro treno è alle 7.40, siamo solo noi (o quasi), il freddo pungente e qualche sciagurato che come noi ha scelto di partire per l’Austria così presto di domenica.
Ci aspetta un viaggio di 2.40 con la Öbb. Nonostante l’apparente mancanza di entusiasmo che sembra trasparire da queste mie prime righe, credetemi, l’idea di andare a Vienna, dove tra l’altro non sono mai stata, nel periodo natalizio mi fa sentire impaziente come una bambina davanti al suo regalo di Natale.
Ok, ok, il calduccio del treno mi sta rianimando e niente più lamentele sull’orario. Le soavi note della lingua tedesca cominciano ad affollare il vagone e ci sentiamo già immersi nella atmosfera austriaca. Il viaggio procede lentamente nella campagna ungherese coperta da un accenno di neve e di brina. Ci lasciamo alle spalle Tatabánya, Györ, Mosonmagyaróvár e Hegyeshalom prima di entrare in Austria. Strano come varcando il confine anche il paesaggio si modifichi, soprattutto nei suoi abitanti e non abitanti qualsiasi. Infatti nei campi austriaci lungo la linea ferroviaria si vedono cerbiatti e fagiani alla ricerca di un po’ di cibo.
Giungiamo a Wien Hauptbahnhof in perfetto orario. Giusto il tempo di fare un biglietto giornaliero visto che faremo su e giù sui mezzi e siamo pronti per il nostro giro dei mercatini.
Vienna, guida ai mercatini di Natale
Come muoversi in un giorno
Le opzioni di viaggio sono l’abbonamento giornaliero (1 Tag Wien) a € 5,80 e quello di 24 h dalla convalida (24 Stunden Wien) ad 8 €.
Se decidete di fermarvi nell’ufficio del Reisezentrum della stazione sappiate che potrete acquistare solo il 24 Stunden Wien. Fermatevi pertanto ad una biglietteria automatica qualora vogliate acquistare un semplice giornaliero.
Vienna, guida ai mercatini di Natale
Weihnachtsmarkt Schloss Schönbrunn
La nostra prima destinazione è il Weihnachtsmarkt Schloss Schönbrunn. Si arriva con la U4, fermata Schönbrunn. Usciamo dalla metropolitana con la sorpresa della neve che ha ricoperto la città il giorno prima del nostro arrivo. Posso ufficialmente dire che a Vienna fa molto più freddo che a Budapest. Siamo una fiumana. Quasi si fa fatica ad uscire dalla stazione. Il mercatino ha aperto da appena un’ora ed è già pieno di gente. Oltrepassato l’ingresso principale con gli obelischi, la vista si apre sul cortile con l’immensa facciata del castello che offre uno splendido sfondo a questo nostro primo mercatino.
Nella frizzante aria invernale il profumo dei Lebkuchen, il più amato dei dolci natalizi, si mescola con quello del Glühwein. Inutile dire che quelli del vin brulé sono gli stand più affollati e qui sono davvero ben organizzati perchè insieme alla bevanda calda i visitatori possono portare a casa una bella tazza di Vienna (attenzione però, anche quella ha un costo. Si paga una cauzione che vi verrà restituita alla riconsegna o in alternativa perdete la cauzione e ve la portate a casa).
Nelle 80 casette di legno decorate a festa del Weihnachtsmarkt dello Schloss Schönbrunn l’offerta spazia dagli oggetti di ceramica a tema natalizio ai giocattoli in latta ed in legno stile vintage (lo schiaccianoci trionfa su tutti), dalle palle di vetro (incredibilmente Made in Austria) che richiamano le immagini simbolo di Vienna alla cancelleria in pelle decorata, dalle classiche decorazioni natalizie in scintillante color oro alle candele. Come avremo modo di constatare girando più mercatini, i prezzi non sono molto convenienti ma l’atmosfera magica del Natale si sente tutta!
Se poi il profumo di cibo nell’aria vi ha fatto venire un certo languorino avete solo l’imbarazzo della scelta! A sopresa non trovo la grande varietà di Würste che mi sarei aspettata (le mie esperienze tedesche mi hanno abituata ad un numero incredibile di tipi di Würste), ma a parte questo potete sfiziarvi parecchio tra il dolce ed il salato. Waffeln, Lebkuchen, Brezel, Knödel, Leberkäse, pagnotte ripiene di zuppa e patate.
E siccome, come ben sapete, in viaggio amo sacrificarmi mangiando il cibo locale non posso che provare le molto care alla mia memoria Bratkartoffeln in versione austriaca: le Bauernbratkartoffeln!
Interludio: l’Hotel Sacher
Lasciamo il Weihnachtsmarkt di Schönbrunn per scoprire quello di Maria Theresien Platz ma un inconveniente tecnico ci fa cambiare programmi.
Un problema sulla linea della U4 ci costringe a scendere e a proseguire in tram. Decidiamo a questo punto di prenderci una pausa dal freddo e di fermarci in un cafe per riscaldarci un po’.
E su una cosa ero stata irremovibile prima di partire: turistico o no, volevo provare l’esperienza del Café Sacher.
A Vienna non mancano sicuramente gli eleganti café in cui gustare un thè caldo e torte golose in atmosfere di altri tempi, come noi stessi avremo modo di vedere passeggiando per la città, ma io voglio entrare in un luogo che ha segnato la storia della città. Sicuramente mi direte che avete gustato una sacher migliore in decine di altre pasticcerie e vi credo, ma la mia mente sa dove vuole andare.
Percorriamo la raffinata via dello shopping fino all’angolo della Philharmonikerstrasse: un elegante portiere in livrea rossa ed una composta fila ci fanno capire che siamo arrivati all’Hotel Sacher, al cui piano terra si trova il celebre café.
Ci mettiamo in fila agognando di raggiungere il prima possibile l’anticamera del café, l’ultimo spazio a separarci dall’ingresso. Giunti lì, finalmente al caldo, ci guardiamo soddisfatti con gli altri avventori in attesa come noi.
Ecco che finalmente si aprono le porte, una ragazza sorridente ci fa accomodare e ci invita al guardaroba per liberarci di tutto ciò che può esserci di impiccio per goderci un momento di relax. Velluto e damascati rossi, ritratti di nobili, grandi lampadari di cristallo e cameriere in divise retrò. D’un tratto mi sembra di fare un salto nel passato.
Malgrado l’offerta di dolci e piatti salati, sappiamo già cosa vogliamo. Una cioccolata calda e una Sacher Torte, natürlich!
Ci godiamo il nostro momento di relax in un’atmosfera di altri tempi senza che mai i camerieri ci mettano fretta sebbene la fila fuori, come vedremo all’uscita, si allunghi sempre di più. I prezzi, come immaginabile, sono alti ma chi viene qui lo fa per vivere una esperienza.
Ringstrassen Galerien
Siamo pronti per tuffarci nuovamente tra gli stand natalizi dei mercatini. Questa volta, vista la vicinanza, decidiamo di raggiungere Maria Theresien Platz a piedi facendo un salto prima nella Ringstrassen Galerien in cui sono allestite delle piccole casette in legno dove ci si può fermare per un piccolo break tra un acquisto e l’altro (ahimè non sarà il nostro caso visto che essendo domenica, tranne qualche rara eccezione, troveremo tutti i negozi chiusi). Devo dire che a Vienna non c’è angolo in cui non si respiri un’atmosfera natalizia magica. Miei cari Grinch, temo che qui non avreste possibilità di fuga dal Natale.
Ma è tempo di tornare indietro e di raggiungere il Weihnachtsdorf di Maria Theresien Platz. Ve lo dico subito: sarà stato per il tragitto che mi ha fatto sognare un po’, sarà stato per la scenografia che lo incornicia ma questo dei tre mercatini visitati a Vienna sarà il mio preferito. Una passeggiata nella storia.
Vienna, guida ai mercatini di Natale
Weihnachtsdorf di Maria Theresien Platz
Sfioriamo il Burggarten percorrendone il perimetro. Tutto è ricoperto di neve. La statua di Mozart che fa capolino dietro la cancellata e la maestosa facciata del Neue Burg, custode di ben tre musei, testimoniano la grandezza imperiale di questa città. Considerando che siamo a Vienna solo per poche ore la visita di questo mercato ci permette di scoprire una zona decisamente affascinante della capitale austriaca.
Il Museo di Storia Naturale e quello di Storia dell’Arte fanno da sontuosa cornice mentre dall’imponente monumento di Maria Teresa al centro della piazza si dipanano le casette di legno. L’offerta anche qui è ampia: monili in metallo laccato, candele in vetro, decorazioni natalizie e diversi prodotti alimentari provenienti dai piccoli centri vicino Vienna. Abbiamo modo di sperimentare il formaggio blu puffi edition ed uno a pasta rossa per gli innamorati.
No, questi formaggi non entreranno nella mia valigia.
Un piccolo coro gospel diffonde le dolci note di canzoni natalizie nell’aria mentre i visitatori si fanno stregare dall’inebriante profumo di vin brulé e punch. Noi invece ci facciamo stregare dai Würste.
Vienna, guida ai mercatini di Natale
Christkindlmarkt am Rathausplatz
Il tempo stringe e ci aspetta la Piazza del Municipio. E’ davanti al Rathaus in stile neo gotico che si tiene il più famoso dei villaggi natalizi viennesi. Lo abbiamo lasciato per ultimo per poterlo vivere alle luci del crepuscolo. Se siete nella capitale per vivere magiche atmosfere e sognare ad occhi aperti allora è qui che dovete venire. Il più antico nonchè il più grande dei mercatini di Natale è una gioia per gli occhi con il municipio illuminato e gli alberi del parco decorati con cuori rossi. Qui l’offerta è molto più ampia che nei precedenti mercatini, ci saranno almeno 150 casette di legno.
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Un tripudio di fontane di cioccolata, mele candite, ciambelle e caramelle per la gioia dei più golosi. Presepi e statuine, decorazioni in vetro, manufatti in legno. E per continuare a sognare un carosello colorato ed una pista di pattinaggio. Un’atmosfera vibrante avvolge tutto. La musica natalizia, i cartocci di castagne calde, i sorrisi della gente, la vivace ed incontenibile allegria dei bambini.
Se siete alla ricerca di un sogno per Natale è a Vienna che potete viverlo e se avete la fortuna di vedere la capitale baciata dalla neve vi sembrerà di essere in una palla di vetro. Non a caso sono nate proprio qui nella Manufaktur Perzy!
Purtroppo la nostra giornata viennese volge al termine e prima che la nostra carrozza si trasformi in zucca (un momento sto facendo un po’ di confusione, non siamo mica in Cenerentola!) dobbiamo correre alla stazione. Il treno é strapieno e non ci resta che accomodarci nel vagone ristorante.
Due ore e quaranta minuti ed un indefinito numero di peroni versione ungherese e patatine ci separano da Budapest. Ci prepariamo alla monotonia del viaggio, ma non abbiamo considerato il fattore imprevisto nella sorridente e gioiosa forma della famiglia Chan, ma questa, come dice Carlo Lucarelli, è un’altra storia!
Grazie Simo per averci portato tra i mercatini di Natale di Vienna! È così tanto tempo che vorremmo andarci e, per un motivo o per l’altro, non ci riusciamo mai!
L’atmosfera che traspare dalle tue parole e dalle fotografie è quella di una città che si trasforma e vuole farsi amare da chi ha il privilegio di visitarla in questo periodo dell’anno! E pazienza se fa freddo, è Natale!! Deve fare freddo! 🤗
Avete fatto benissimo a fermarvi al Sacher Cafè, noi siamo stati in quello di Innsbruck e anche lì ci era piaciuta molto l’ambientazione e la cura nei dettagli e nel servizio! 😉
Bellissima esperienza, sono convinto che Lu’ sia stato felice del suo regalo di compleanno, poi con un’organizzazione così non ci si può proprio lamentare!! 😜
Un abbraccio ragazzi! 😘
Aspettiamo il racconto con la famiglia Chen protagonista!!
Ragazzi, dovete sapere che Vienna non mi hai mai attirata particolarmente ed invece, accipicchia!
Sarà stata la neve, le decorazioni ovunque che gridavano Natale ma l’ho trovata bellissima. Gloriosa ed imperiale con i suoi tetti e le statue verde rame. Una gran bella atmosfera! Peccato solo non averla vissuta di sera, lì i mercatini danno il meglio di sè. Cosa che mi costringe a ritornarci 🙂
Sì, il Sacher Cafe ha quella atmosfera retrò che quasi ti fa tornare indietro nel tempo. E’ irrinunciabile.
Lu’ è stato felice ma mi chiede già di portarlo a fare il prossimo viaggio con meta già comunicata. Un ennesimo ritorno. Chissà se lo accontento!
Grazie per essere passati a leggere! :*
Che bella Vienna vista così! Schiaccianoci mood per tutto il tempo! Scusa scusa e di cosa era fatto quel bauernstrumptruppen (la soavità dell’idioma l’hai citata tu) 😛 Sembra troppo appetitoso e rifocillatore con quel freddo! Mi sto pentendo amaramente di essermi fatta sfuggire quel volo per Vienna 🙁 Meravigliosi da come li descrivi i mercatini all’ombra della Rathaus! Che poi già che dici Rathaus ho già gli occhi a cuore, sono tutti troppo belli gli edifici che ospitano i municipi di tutta l’Europa centrale! Ma sai che non lo sapevo che le palle di vetro fossero di origine viennese? Hahahaahahah ma guarda un po’….nel vagone ristorante…non l’hai fatto a posta vero? 😛 La famiglia Chan è un capitolo che promette risate, lo sento 😉 Comunque il titolo del diario di viaggio Simo l’hai proprio azzeccato: sogno natalizio a Vienna!
Ed ora attendo Budapest! <3
Ahahaha, lo sapevo che “quelle soavi note del tedesco” avrebbero fatto sorridere! sono di parte è pur sempre la lingua in cui mi sono laureata 😀
Allora la versione berlinese delle Bratkartoffeln prevede patate lesse,cipolla, schinkenspeck ed erbette varie. La versione austriaca ci andava già di brutto con altri ingredienti oltre questi. Devo dire che ci sto prendendo gusto a girare per mercatini. E sì, una parte d’Europa che regala veri e propri sogni a Natale con le location dei propri mercatini. La famiglia Chan posso ufficialmente dire che è uno dei momenti più belli di questo viaggio. L’apertura verso gli altri è la parte più bella dei viaggi!
Io delle palle di neve non sapevo nulla finchè non ne ho comprata una proprio ai mercatini e sorpresa sorpresa era fatta lì!
Per una volta nella storia il vagone ristorante non era un pretesto per mettere un altro kg 😀
Grazie per aver letto e apprezzato come sempre! Ma il volo per Vienna, perchè no??? :O
eh perché avevo messo l’alert qualcosa come due mesi prima! Domani lo compro, stasera lo compro, dopo mangiato lo compro e baaaam! Di botto è salito a qualcosa come 500 euro che a momenti andavo a NY! O_O
Ma pazienza ho visto Torino che è stata bellissima lo stesso! 😉
E’ sempre un piacere leggerti!
Ecco, vedevo le foto di Torino e mi dicevo “ma Daniela è a Torino??”
Non ci avevi anticipato niente. Tu sorprendi sempre!
Comunque con i voli mi capita spesso.Domani, domani e poi ti devi vendere un rene :O
Grazie Daniela, sempre dolce. Sei brava assai!
Non avevo mai pensato a questa possibilità di unire la visita di Budapest e Vienna… grande idea mi hai dato per un prossimo viaggio, anche perché sono 2 città in cui ancora non sono stata e mi piacerebbe visitarle. Poi lo sai che adoro visitare i posti freddi nel periodo natalizio, quindi il tuo racconto mi ha conquistata!
Devo dire che l’idea è stata del mio compagno!! Peccato solo non averci pensato quando ho prenotato il volo altrimenti avremmo aggiunto qualche giorno e ci saremmo goduti entrambe le città con calma!
Spero tu possa goderti presto queste due città con queste belle atmosfere invernali!
Tranquilla Simo, tutti i grinch del mondo si sono trasferiti in Australia! Nessun mercatino, poche decorazioni, nessun alberello negli Airbnb dove abbiamo soggiornato e non osate dire presepe! Menomale che con questo articolo ci hai fatto ricordare che invece a Natale manca davvero poco! ci consoliamo lo stesso eh…ma per quest’anno la magia del Natale ce la siamo persa! un abbraccio!
Non posso credere che gli australiani non si scaldino nemmeno un po’ per il Natale :O
Adoro l’atmosfera che si respira a dicembre qui da noi in Europa. Aspetto con impazienza questo periodo. Datemi un indirizzo e vi mando un alberello!!
Un bacione ragazzi, Natale passerà ma resta il fatto che l’Australia vi sta facendo vivere delle gran belle emozioni!
Un abbraccio!
Al di là dei mercatini di Natale, sempre carinissimi ma bene o male sempre simili, è l’atmosfera natalizia, con le luci, i profumi, le decorazioni, la neve e sì, anche il freddo pungente, che rende i viaggi invernali davvero specali! Quelle Bauernbratkartoffeln, adesso che si avvicina l’ora di pranzo, mi ispirano assai! E mi è piaciuta tantissimo la foto del portinaio dellìHotel Sacher, sembra davvero far tornare indietro il tempo!
Anche io aspetto, quindi, i racconti su Budapest!
Sì, penso anche io come te che sia l’atmosfera natalizia in generale, neve inclusa, a rendere un viaggio davvero speciale! non ti nascondo che a Budapest mi sarebbe piaciuto trovare un po’ di neve! Avrebbe reso l’atmosfera ancora più magica! Le Bratkartoffeln non ci starebbero per niente male ora 😀
Il portiere davanti all’hotel con lo schiaccianoci ha fatto dell’esperienza al Café forse il momento più bello della gita a Vienna.
Grazie per aver letto!