Malta: come organizzare il viaggio
Last Updated on 5 Maggio 2022 by Simona Viaggia Come Il Vento
Divertimento e cultura, un binomio che ha reso La Valletta e l’arcipelago di Malta mete amatissime da italiani e stranieri. Collegamenti low cost, temperature miti ed una incredibile offerta turistica che accontenta tutti: storia millenaria, cultura, studio della lingua inglese, mare e divertimento. Ecco il segreto di Malta. Il tutto in poco più di 300 km.
Organizzare un viaggio a Malta
Transfert da/per l’aeroporto
L’aeroporto internazionale di Malta si trova nei pressi della città di Luqa, a circa 8-10 km da La Valletta. Da qui partono i collegamenti via autobus operati dalla Malta Public Transport per le maggiori città dell’isola. Raggiungere la capitale dall’aeroporto è estremamente facile oltre che economico.
Appena fuori l’aeroporto si trova la fermata degli autobus. Il modo più veloce per raggiungere La Valletta è senza dubbio la linea X4 direzione Il-Belt Valletta. La corsa dura circa 25 minuti.
Non avrete problemi ad individuare la fermata in quanto è l’ultima. L’autobus difatti si ferma al teminal in Vjal Nelson proprio a due passi dalla Triton Fountain e di lì, nel giro di un paio di minuti, si è già nella centrale Repubblic Str.
L’ X4 per l’aeroporto, direzione Birzebbuga, parte sempre dal terminal e precisamente dalla banchina B3 che si trova girato l’angolo a sinistra. Ricordate che il sabato e la domenica gli autobus partono ogni 30 minuti.
Il biglietto per la corsa da e per l’aeroporto ha un costo di 2€ dal 15 giugno al 15 ottobre e di 1,50 € durante il resto dell’anno e si può comprare sull’autobus stesso. Fate in modo però di avere con voi l’importo giusto.
Dove dormire
A La Valletta l’offerta ricettiva è senza dubbio vasta. Tra ostelli, appartamenti, b&b ed hotel ce n’è per ogni genere di portafoglio. La mia scelta è ricaduta su un hotel in Ursula Str., una graziosa stradina terrazzata vicino agli Upper Barrakka Gardens di cui vi ho parlato nel mio post su cosa vedere a Malta.
Sicuramente ci sono sistemazioni più economiche nella capitale, ma ho già dato ad ostelli, hostal e così via e ormai preferisco pagare qualcosina di più e stare comoda e senza pensieri.
La posizione, vicinissima alla Repubblic Str. ma al tempo stesso lontana dal caos, mi ha permesso grande libertà di movimento. Insomma, non potevo chiedere di meglio!
Cosa mangiare
La cucina maltese
La cucina maltese ha un re incontrastato che si chiama Pastizz. Si tratta di un croccante e dorato fagottino di pasta sfoglia ripieno di ricotta o anche di purea di piselli. Questa deliziosa specialità che potete trovare praticamente ovunque è estremamente economica (tra i 40 e gli 80 centesimi) e può darvi un ottimo assaggio della cucina maltese senza obbligarvi a buttarvi in qualche catena di fastfood per placare la fame mentre siete in giro per Malta.
Ma non si tratta dell’unico cibo di strada a basso budget. Vi basterà entrare in qualsiasi bar, pastizzeria o panetteria per trovare un gran numero di torte salate e fagottini di pasta frolla salata o brisee con i ripieni più svariati.
In St. Lucia’s Str, mentre girovagavo ormai con i crampi della fame, in una pastizzeria ne ho provato uno con ricotta e purea di zucca davvero notevole. In realtà mi sono sacrificata con due fagottini, ma camminare mette fame, no?
Ora, come mi è capitato di raccontare spesso, prima di partire cerco di farmi un’idea di ciò che mi aspetto di trovare ed il cibo non sfugge certo a questa mia ricerca. Devo dire che ho appreso con un po’ di disappunto che una delle carni più diffuse è il coniglio.
Non per altro, è una carne che non amo proprio e se posso la evito. E così ho fatto. Credevo che non avrei avuto grandi alternative ma, al di fuori dei piatti più classici, ho trovato alcune interessanti offerte gastronomiche.
Tradizionale senza ombra di dubbio è l’Aljotta, una fumante zuppa di pesce a base di aglio, pomodoro, prezzemolo e maggiorana che si usava preparare in Quaresima per ovviare all’obbligo di non consumare carne. L’ho trovata saporita e gustosa anche se, mangiandola, ho letteralmente sudato per il caldo. Insomma, pensateci due volte prima di ordinarla se siete a Malta in estate.
L’incredibile mix di culture che si respira a Malta non poteva non trovare massima espressione nell’offerta culinaria. È soprattutto l’influenza italiana a farsi sentire nei piatti, tanto che persino nei menù di quei ristoranti che offrono cucina maltese si trovano pasta e risotto, per non parlare poi dei piatti più famosi della tradizione i cui nomi sono chiaramente di ispirazione siciliana.
Penso alla kapunata, agli arancini o ai kannoli, solo per nominarne alcuni.
Tra i piatti della tradizione culinaria maltese ho provato un piatto che mi ha davvero fatto andare in delirio le papille gustative. Da buona barese non potevo non buttarmi sui piatti a base di pesce. Tra questi quello che mi ha davvero colpita e di cui avrei volentieri fatto un bis è stato lo stufato di polpo con patate, olive e pomodori in cottura lenta. La carne del polpo era tenerissima. Se solo non l’avessi scoperto la mia ultima sera!
Sebbene non sia nella lista dei piatti maltesi più famosi, ho trovato in quasi ogni menù la pancetta di maiale croccante cotta a fuoco lento per circa 8 ore. Anche questa da provare sicuramente se come me non amate mangiare la pasta all’estero.
E come innaffiare le squisitezze della cucina maltese se non con la più famosa delle birre maltesi?
Sto parlando ovviamente della Cisk. Fresca e leggera, appena 4 gradi e qualcosa, la Cisk è la perfetta compagna delle calde giornate maltesi. Inconfondibile nella sua livrea gialla.
Dove mangiare
Quando viaggio il cibo gioca un ruolo importante come parte dell’esperienza stessa. Lo so che quella del cibo è probabilmente la voce su cui un po’ tutti tendiamo a risparmiare e sotto i miei ponti ne sono passati di Mc Donald’s, KFC etc ma ora sono in una fase della mia vita in cui cerco qualcosa in più. Se di giorno pastizzerie e panetterie hanno placato la mia fame con un euro o poco più (anche poco meno, direi), di sera mi sono voluta godere atmosfere e coccole diverse.
Dico subito che mangiare al ristorante a La Valletta non è proprio economicissimo come mi sarei aspettata. Non metto in dubbio che alcuni di voi, forse molti di voi, siano riusciti a spendere poco, ma la mia media a cena non si è discostata molto da quello che avrei speso in Italia.
E questo scegliendo sia un ristorante in una location elegante che più spartana.
Nel primo ristorante in cui sono stata non sono finita per caso. Ne avevo letto prima di partire e mi aveva incuriosito. Sto parlando di Palazzo Preca nella Strait Str una delle strade più vivaci della capitale nonché cuore della vita notturna.
Un ristorante dall’atmosfera romantica all’interno di un palazzo del XVI secolo con un menù raffinato. Le luci soffuse e le candele devo dire che mi sono state di grande aiuto nel superare la cena da viaggiatrice solitaria, uno dei momenti più odiati dalla sottoscritta. Vi suggerisco di prenotare perché il mio tavolino me lo sono conquistata con un po’ di fortuna. Il menù è ricercato pur avendo in carta diversi piatti della cucina maltese. Carpacci marinati, pasta e risotto ed una vasta offerta di secondi sia di pesce che di carne. Considerate eventualmente l’idea di prendere il set menù di tre portate.
La casualità invece mi ha portata nel secondo ristorante, La Pira Maltese Kitchen, ed anche qui, tutto sommato, sono stata fortunata perché la location (l’affollatissima e turistica Merchants Str) e la serata del sabato sera gridavano fregatura assicurata. Ho seguito le urla disperate del mio stomaco e tentato la sorte.
D’altra parte non avevo molta scelta. Ero tornata tardi a La Valletta e tempo per girare e trovare qualcosa di carino non ce n’era. Mi sono affacciata in quello che, tra i ristoranti della zona, mi sembrava un po’ meno turistico. Tutto pieno, tranne un tavolino solitario all’interno. Ed il mio delizioso stufato di polpo. La cucina chiude alle 21 e sono assolutamente fiscali.
Palazzo Preca
Strait Street 54, La Valletta
La Pira Maltese Kitchen
Merchants Street 35, La Valletta
Come arrivare alle Tre Città
Raggiungere le Tre Città, ovvero le città fortificate di Vittoriosa, Cospicua e Senglea, dalla capitale è estremamente facile. Esiste un veloce ed economico collegamento di traghetti operato dalla Marsamxetto Steamferry che parte dal Waterfront de La Valletta.
Il biglietto ha un costo di 1,50€ per singola tratta ma vi conviene comprare il biglietto A/R che al vostro ritorno vi permetterà di usufruire gratuitamente del Barrakka Lift, l’ascensore panoramico che porta alla parte alta della capitale.
Vita notturna a La Valletta
Strait Street è forse una delle strade più famose de La Valletta. Ai tempi della dominazione britannica era una delle zone più malfamate della città per via dei suoi bordelli ma al tempo stesso era anche una delle più vivaci con ristoranti e bar dove si suonava musica jazz. Oggi la “Strada Stretta”, proprio in italiano com’è conosciuta a La Valletta, rivive i suoi fasti. Il suo capitolo a luci rosse si è concluso da tempo ma quella vivacità fatta di musica, bar e ristoranti è più che mai viva.
Un’atmosfera più raccolta si respira in Ursula Street nei pressi del Victoria Gate soprattutto nel periodo tra maggio ed ottobre. Questa deliziosa stradina terrazzata, croce e delizia per chi quelle scale deve percorrerle sotto il sole, di sera veste l’abito romantico. Le scalinate si riempiono di cuscini e candele e melodie jazz riecheggiano nell’aria. La location più scenica è senza dubbio quella che si crea al Bridge Bar al numero 258, alla destra di quello che di giorno è un anonimo ponte. Le jazz session del venerdì sera sono ormai diventate un must per La Valetta!
L’adattatore
Ultimo ma non meno essenziale consiglio è quello di non scordare di mettere in valigia l’adattatore. E ho ben motivo di ricordarvelo visto che…è stata l’unica cosa che non ho portato! Le prese elettriche a Malta sono come quelle del Regno Unito, per intenderci. Non avrete problemi a trovarne a Malta, ma meglio se non fate come me 🙂
Buona Malta a tutti
Che bello Simona! Ci hai ricordato la nostra cenetta a Palazzo Preca, un ristorante raffinato dove ci hanno fatto sentire a casa affidandoci a una giovane cameriera siciliana molto simpatica. Un posto in cui vorremmo tornare.
Riguardo l’adattatore anche noi non ci avevamo pensato ma è bastato parlarne la prima sera con i proprietari italiani del ristorante che, a naso e a profumo, avevamo scelto e il problema è stato subito risolto con gli stuzzicadenti di cui ci hanno rifornito: basta infilarne uno nel foro superiore per sbloccare le linguette e trasformare la presa a tre in una tradizionale 😉
Io senza di voi non sarei mai arrivata a Palazzo Preca! 🙂
Nessuna cameriera siciliana per me ma devo dire che erano tutti estremamente gentili. Se ci fosse stata la mia metà sarei stata più contenta di una così bella atmosfera ma pazienza.
Dopo 1 minuto di panico assoluto con la batteria del cellulare al 20% di carica sono scesa in reception dove per fortuna erano abituati ad ospiti in panico. E’ stata una delle prima cose che ho raccontato a Deia e Ale che prontamente mi hanno dato lo stesso suggerimento 🙂
Ora so come fare. Metti che dimentico di nuovo l’adattatore >.< Comunque vedo che in tanti abbiamo sottovalutato la questione presa a Malta 🙂
Tanti consigli utili per la mia prossima volta a Malta…che spero arrivi presto! Grazie Simo!
Ti auguro di tornare presto a Malta. C’è ancora tanto da vedere. Chissà che non ci si trovi tutti lì per un super mega raduno
Un sacco di consigli utili su cosa vedere e pure sul mangiare. Anche noi teniamo tanto a questo aspetto del viaggio, è un momento importante! 🙂
Non la sapevo questa dello stuzzicadenti, ma forse è più facile trovare un un’adattatore in viaggio, negozio o reception che uno stuzzicadenti, no? 😀
Grazie mille Fabio!
Io penso che parte del viaggio si realizzi proprio nella scoperta del cibo del posto! Chi meglio di voi può condividere questa idea? 😊
Nemmeno io sapevo dello stuzzicadenti! Certo che ora che ho un’opzione andrò meno in panico. Più che altro, avendo poco tempo, mi sarebbe dispiaciuto perdere del tempo alla ricerca di un adattatore.
Ah era l’adattatore! Fiuuuu…pensavo a qualcosa di vitale tipo il bancomat 😛 Già mi era partito il film di te che dovevi ripagare la cena in cucina come lavapiatti! 😉 Io lo acquistai dai cinesi proprio per Malta e nonostante le riprovevoli condizioni della mia sistemazione, l’adattatore “di cortesia” era proprio in un cassetto a disposizione degli ospiti! Carino questo hotel, a saperlo! Chissà se all’epoca non lo vidi, non esisteva oppure aveva già tutte le camere prenotate? Nemmeno io simpatizzo per la carne di coniglio e sai che visti i mille gatti per strada ho malignato che…. 😛 Scherzo ho visto tanta gattitudine a Malta! 😉 Che buoni questi piatti e che sfizio l’arancino servito sui chicchi di riso ma il polpo è troppo TOP! Ho sudato anche io solo a guardarla la zuppa, come hai fatto a non prendere fuoco?! 😂😂😂
Con la zuppa ho sudato venti camicie ma ho cercato di fare l’indifferente mentre mi squagliavo dentro 😀
Credo che se dimenticassi il bancomat me ne andrei completamente nel pallone! Ti immagini a lavare i piatti al ristorante dopo aver cenato? >.< La presa a tre fori l'ho guardata per qualche minuto inebetita e non ti nascondo che ho cercato una presa normale 😀 😀 Per fortuna alla reception mi hanno risolto subito il problema ma tu lo sai che noi umani dipendenti dal cellulare ci sentiamo persi quando la batteria è al minimo. L'Hotel era carinissimo, piccolo ma aveva tutto e la colazione era fantastica, dal salato al dolce. E poi l'atmosfera alla sera era il top! Ahahahha il coniglio, mi fa troppa impressione come carne!
Brava Simo tu si che hai provato molte cose della cucina tipica maltese! Io non so dire perché ma sono sempre finita in ristorantini carini ma dove la cucina era italiana…. forse perché a La Valletta ce ne sono tanti. Vabbè mi segno questi posti per la prossima volta!!
Effettivamente a La Valletta evitare il cibo italiano è una vera e propria impresa. Sarà la vicinanza che influenza la cucina, ma non mi era mai capitato all’estero di sentirmi come se non avessi mai lasciato l’Italia 😀
Oh Simo, stavo per addentare lo schermo, sappilo…quel fagottino è troppo invitante, e poi così in primo piano!!! 😂
In ogni caso ho già capito che a Malta funziona un po’ come in Puglia: si ingrassa solo con lo sguardo…meglio una dieta preventiva ad hoc!
Mi piace l’atmosfera che hai raccontato di Ursula Street, credo proprio che le nostre serate le passeremmo lì, tra birrette e musica jazz! 😉
Un po’ come quando ho letto il vostro post sulle tapas 😂😂😂
Comunque sì, urge una dieta preventiva che ormai è quello che faccio prima di ogni viaggio 😉
Da maggio ad ottobre di venerdì specialmente Ursula Str è davvero suggestiva con le note jazz che aleggiano nell’aria!
Devo dire che non sono mai stato attratto da Malta, ma dopo questi consigli forse ci farò un pensiero 😉
Anche io ero sempre stata molto scettica nei confronti di Malta poi, dopo aver letto alcuni post, ho cominciato a farmi un’idea diversa. Finché, complice un’offerta sui voli, mi sono decisa ad andare e mi ha sorpresa come mai avrei creduto
Presente! Noi abbiamo appena prenotato per luglio! Pensandoci per tempo io e le mie amiche siamo riuscite a risparmiare sul costo del biglietto 🙂 speriamo adesso che entro la bella stagione siano del tuto spariti i vari blocchi e la psicosi da coronavirus! B ellissimo articolo!
Sono sicura che con il primo vero caldo in aprile ci libereremo di questo incubo. Partite tranquille e buon divertimento!:)