Cosa fare a Breslavia: gli imperdibili
Last Updated on 17 Giugno 2020 by Simona Viaggia Come Il Vento
Se avete già letto il mio recente articolo su Breslavia (Wroclaw in polacco) saprete che questa frizzante città universitaria polacca si è conquistata un posto nella mia lista dei luoghi del cuore.
Romantica, con un centro storico dal sapore quasi fiabesco. Colorata, con la sua piazza circondata da 60 edifici storici dalle tinte pastello. Giovanile, grazie alla sua popolazione studentesca, ma dal lungo passato.
Breslavia: gli imperdibili
Oggi vi voglio raccontare quelle che per me sono le cose da fare assolutamente a Breslavia.
Cosa fare a Breslavia
Caccia agli gnomi
Inutile girarci attorno, qualsiasi guida apriate (a dir la verità credo ci sia una sola guida in italiano), o qualsiasi blog leggiate la prima cosa che scoprirete di Breslavia è che è la casa di centinaia di gnomi di bronzo.
Gnomi dotti, motociclisti e pompieri. Gnomi rock, dormiglioni ed alticci.
Camminando per la città ne troverete dei più curiosi. Vicino alle vetrine dei negozi, davanti agli hotel o nei pressi dei monumenti più importanti. Sono loro le vere star di Breslavia. E non serve essere bambini per esserne incuriositi, anzi vi sorprenderete nel vedere gente di tutte le età fotografarli e fotografarsi con gli gnomi.
Sono delle vere icone da Instagram anche se la loro origine ha un valore storico e fortemente rivoluzionario. Può sembrare un espediente turistico quello di aver disseminato la città di piccoli personaggi in miniatura ma, incontrandoli, vi accorgerete di come raccontino la vita e la storia di Breslavia. Non vi resta che aguzzare la vista!
Sfrecciare sui monopattini
Girando per Breslavia non vi sfuggirà sicuramente l’incredibile numero di monopattini elettrici parcheggiati (a volte anche abbandonati) ad ogni angolo.
Mezzo preferito per spostarsi della giovane popolazione universitaria, i monopattini (hulajnoga in polacco) si possono noleggiare anche per pochi minuti. Sono tre le compagnie attualmente presenti a Breslavia. La prima è stata la start up Lime, seguita da Hive a cui si è aggiunta pochi mesi fa anche Bird. Per poterli affittare basta scaricare le relative app e localizzarli sulla mappa, anche se, vi assicuro non ho avuto difficoltà a trovarne ovunque in piena estate.
Il costo per Lime e Bird è di 3 zloty con uno scatto di 50 groszy ogni minuto, mentre per Hive è leggermente più economico con 2,5 zloty e 45 groszy ogni minuto. I monopattini della Bird sono quelli con un approccio più orientato verso la sicurezza tanto da richiedere l’età al momento del nolo in modo da scoraggiare l’uso dei mezzi tra i minorenni. Se non volete incorrere in sanzioni dovrete mantenervi entro i 25 km/h.
E se non contate di noleggiare i monopattini, aprite gli occhi, perchè sono un mezzo molto utilizzato per muoversi in città e sfrecciano ovunque.
Salire sui punti panoramici
Se come me amate godervi la vista sulle città dall’alto allora Breslavia fa decisamente al caso vostro! Sono infatti ben 5 i punti panoramici da cui poter ammirare la città, ognuno dei quali vi permetterà di dominare punti diversi di Breslavia. Ahimè alcuni sono accessibili solo nel periodo estivo pertanto informatevi in anticipo.
Pare che la vista più bella su Breslavia si abbia dalla terrazza in cima alla torre della Basilica di Santa Elisabetta, proprio a due passi da Rynek. A ben 90 metri di altezza. Scrivo pare perchè il giorno che ho visitato la basilica era in corso un diluvio e ho dovuto rimandare la visita senza poi avere più tempo di tornare.
Più in basso, siamo a 45 metri, ma decisamente più intrigante per quanto mi riguarda, è la vista da Mostek Pokutnic, la passerella che collega le due torri della Chiesa di Maria Maddalena. Siete completamenti liberi di spostarvi sulla passerella e di scattare foto sulla coloratissima Rynek, senza grate di protezione. Non temete perchè la balaustra è alta a sufficienza per proteggervi.
La Torre della Matematica che sovrasta l’edificio del Museo dell’Università è la giusta coronazione della visita al museo che ospita l’Aula Leopoldina. Si trova ad un’altezza di 42 metri e su di lei, ai quattro angoli, vegliano statue allegoriche rappresentanti le scienze. Dalla terrazza potrete godere della vista sulla città vecchia e sull’isolotto di Słodowa, famoso per la sua Marina e per il fatto di ospitare molti cafe all’aperto nel periodo estivo.
Spostandovi invece ad Ostrow Tumski, il cuore originario della città, e salendo fino ai 97 metri della torre della Cattedrale di San Giovanni Battista avrete una splendida vista sull’Isola della Cattedrale e sul fiume Oder. Non scoraggiatevi all’idea di salire a piedi fino in cima. Sulla terrazza infatti si accede con un ascensore.
A 2,5 km da Rynek invece la vista mozzafiato sulla città è assicurata dalla Sky Tower, un moderno grattacielo che ospita al 49 esimo piano un punto panoramico. Non ho avuto occasione di andarci ma vi consiglio di prenotare visto che gli accessi sono scaglionati.
Scoprire i cortili
La curiosità a volte paga! L’ho pensato quando del tutto casualmente abbiamo deciso di varcare un portone e ci siamo trovate in un cortile con lussureggianti giardini verticali ed alcuni cafè e ristorantini. È stato così che ci siamo rese conto che a Breslavia c’è davvero un mondo nascosto al di là di archi e portoni. Soprattutto nel Quartiere delle Quattro Fedi.
E non sono solo ristoranti e bar a trovare casa nei cortili, ma anche gallerie d’arte a cielo aperto e giardini barocchi come quello dell’Ossolineum.
Penso a Ruska Street nel cui cortile un’esplosione di colori vivaci ha trasformato in opere d’arte gli anonimi e grigi muri ed una collezione di insegne neon di epoca sovietica ha dato vita alla Neon Side Gallery che si illumina dopo il tramonto.
Insomma, Breslavia ha diverse gemme nascoste. Se volete allontanarvi dalle zone più turistiche cercate rifugio all’ombra del Quartiere delle Quattro Fedi. E soprattutto non temete di curiosare!
Dove mangiare: gli imperdibili per gli amanti del cibo
Alla scoperta della cucina polacca
Non mi stancherò mai di ripeterlo: un viaggio per me non sarebbe tale se non mi immergessi nella cultura gastronomica locale. Da questo punto di vista la Polonia finora mi ha dato sempre grandi soddisfazioni. Tra le cucine europee finora provate è quella che senza dubbio incontra i miei gusti.
Spero solo non temiate i piatti corposi! Se è così, seguitemi allora in questo tour dei ristoranti che meritano uno stop rifocillatorio.
Targowa – Craft Beer and Food
Il Targowa si trova nello storico edificio di Hala Targowa, il mercato coperto di Breslavia. Si tratta di una vera e propria cantina situata sotto la torre dell’orologio. Tra archi e mattoncini rossi potrete gustare ben 12 birre alla spina, alcune delle quali di produzione polacca. I piatti sono quelli della tradizione ma con un tocco di modernità.
In estate è possibile prendere posto nella struttura all’aperto davanti all’ingresso.
Per quanto mi riguarda il ristorante dove ho mangiato meglio a Breslavia.
Targowa- Craft Beer and Food
Ul. Piaskowa 17
Pod Fedrą
Rynek, la Piazza del Mercato, ospita il Pod Fedrą un ristorante dall’ambientazione rustica che propone cucina tradizionale polacca. Data la posizione, temevo di incappare in uno di quei ristoranti acchiappaturisti invece ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Sembra di trovarsi in una fattoria polacca con covoni di grano, pentole in rame, salsicce appese e conserve sotto vetro. Il ristorante dispone di un proprio affumicatore e, non a caso, a colpirmi particolarmente sono state proprio le pietanze affumicate.
Se volete potete accompagnare i piatti con il miody pitne, un’antica bevanda alcolica a base di miele.
Pod Fedrą
Rynek – Ratusz 1
Restauracja Konspira
A rendere il Konspira un luogo speciale è soprattutto l’ambientazione che richiama il periodo della resistenza anticomunista che ha visto Breslavia in prima linea. Tutto in questo ristorante richiama al periodo rivoluzionario ed all’opposizione al regime. Gli interni riproducono i vecchi appartamenti in cui si riunivano i cospiratori per preparare il materiale. Alle pareti ritagli di giornali degli anni 80, elmetti trasformati in paralumi e scritte che ricordano i movimenti di opposizione. Nel menù sotto forma di giornale potrete scegliere tra i piatti classici della tradizione polacca prevalentemente a base di carne di maiale. Non mancano gli ottimi pierogi polacchi, nella versione con patate e formaggio o carne accompagnati da una tazza di borsht.
Restauracja Konspira
Pl. Solny, 11
Pjialnie Czekolady Wedel
La dolcezza non deve mancare mai a fine pasto e fermarsi da Wedel, la più antica manifattura polacca di cioccolato, è d’obbligo quando si è in Polonia. L’avevo già provata a Cracovia e non ho potuto farne a meno a Breslavia.
Pjialnie Czekolady Wedel
Rynek, 59
Non solo local
Non avrai altro cibo che quello locale è solitamente il mio motto ma, viaggiando con una bambina, questa volta ho dovuto alternare un po’ le cucine pur di farla mangiare evitando le temibili catene americane di fastfood. In questo la cucina orientale mi è stata decisamente di aiuto.
Mango Mama
Al Mango Mama abbiamo fatto un viaggio culinario in Asia sulle suadenti note del latte di cocco. L’ambiente è caldo ed accogliente e la cucina fusion con predominanza della cucina indiana tradizionale. Il motto della casa è Made with Love. Shared with Love ed in tutta sincerità devo dire che questo amore l’ho sentito nei piatti. Curiosamente non sono serviti alcolici, anche se è permesso portarseli da casa previo pagamento di 8 zloty. Ad accompagnare i piatti fresche bevande a base di frutta e verdura.
Mango Mama
Świętego Mikołaja 77
Passo per il monopattino e simili. Riuscirei a investire tutti gli gnomi!!! Ma mi fermo volentieri da Wedel e mi chiedo se e’ possibile visitare la sede dove viene prodotta la delizia.
Qual è il mio gnomo preferito? Il dormiglione! Ca va sans dire😂😂😂
😀 😀 Il mio è senza dubbio il mangiatore di pierogi
Mi sono perso la neon gallery, l’ho vista solo al rientro a casa sui social. Poco male, mi sono rifatto coi mercatini e tutto il resto. Veramente splendida e che bello scovare gli gnomi!
Magica atmosfera quella dei mercatini. È stato emozionante rivedere Breslavia in veste natalizia nelle vostre stories. Gnomi in ogni dove 😀
Ultimamente sono in fissa per la caccia ai cortili nascosti, di solito ci si possono scoprire angoli davvero deliziosi e tu mi dai conferma che l’Europa dell’Est è un vero e proprio scrigno di cortili nascosti! Quanta curiosità avrei di sfrecciare in monopattino (evitando le buche più dure ed anche gli gnomi) 😛 Ricordo le tue stories e Breslavia è stata proprio una bella scoperta, oltre che un’occasione per svezzare la nipotina alle gioie del viaggiare in Europa! 😉 Che bello che dev’essere il Pod Fedrą, così “bucolico” e ti dissi già all’epoca che il al Konspira avrei fatto un abbonamento per pranzo, cena e pensione completa 😛 E quindi Wedel è un franchising polacco? Dì la verità, sei riuscita a catturare lo gnomo “Viaggiolo” che ora è nel tuo giardino! (senza un braccio dopo che l’hai presentato a Mario) 😀 😀 😀
Sì, Breslavia è stata sinceramente una bella scoperta, inaspettata direi. I cortili avrei voluto scoprirli prima ma Breslavia mi ha insegnato a curiosare oltre i portoni e così è stato per tutte le città visitate dopo. Ho scoperto che esiste un gran numero di gente che adora muoversi anche in viaggio con i monopattini. E devo dire che Breslavia è la città giusta per muoversi con questo mezzo. Io sono una buona camminatrice e non ho preso mezzi pubblici, nemmeno il tram, ma devo ammettere che è un’ottima alternativa per spostarsi. Ed i giovani studenti che la popolano sono avanti ☺️☺️☺️
Ho scoperto che Wedel capostipite è a Varsavia e grazie al cielo ce ne sono un po’ sparsi per la Polonia. Ma quando andrò a Varsavia pretendo di visitare la manifattura!! Visggiolo mi ha già abbandonata. Quello è sempre con la valigia in mano. Chissà dove sarà ora🤔
Grazie per essere passata Daniela!
Anch’io voglio sfrecciare in monopattino, esplorare i cortili dei palazzi e vedere la città dall’alto: ma quanto è bella Breslavia???
A proposito di monopattini, sembra che ovunque in Europa li utilizzino, mentre da noi danno le multe se ti vedono per le strade del centro: una leggenda racconta che un ragazzo sia incappato in una sanzione da oltre 1000 euro…mi piacerebbe davvero sapere se corrisponde alla realtà, perché se così fosse sarebbe davvero una barzelletta. A Copenhagen erano all’ordine del giorno, anche il freddo non fermava i cittadini e i turisti…ma questo già lo sai Simo, visto che ci sei stata anche tu! 😉
Grazie per i consigli enogastronomici, ce li segnamo tutti perché Breslavia ci piace parecchio e chissà che con l’anno nuovo, complice una buona offerta, non si parta! 😊
Davvero c’è un incredibile mondo di gente che si sposta in monopattino in tutte le grandi città e sembra la cosa più naturale del mondo (e direi che lo è). Ovviamente in Italia è sempre tutto complicato e non chiaro.
Comunque credo la multa fosse vera, ma più che altro per una questione di senso di marcia vietato. Comunque tralasciando questa digressione e tornando a Breslavia, direi che è una città che merita di essere visitata. Certamente prima di arrivarci non immaginavo mi avrebbe colpita così tanto. La Polonia resta una piacevole scoperta in Europa. E chissà che non vi veda presto per un weekend romantico
Grazie di essere passati!
Un abbraccio
Come non fare la collezione fotografica degli gnomi, sono adorabili! Lo gnomo motociclista non sei riuscita a fotografarlo? Sarebbe stato il mio preferito. Stupendo anche il quartiere dedicato alla street art
Infatti è impossibile non fotografarli. Persino dopo 3 giorni, quando hai la memoria della macchina fotografica piena di foto di gnomi, non puoi fare a meno di immortalare quelli nuovi che incontri. Ho fotografato sì il motociclista 🙂 Peccato non fosse in sidecar
Breslavia è tra le mete che “sto tenendo d’occhio” in attesa di un volo a un prezzo stracciato! Della Polonia conosco solo Cracovia, che mi è piaciuta tantissimo, quindi immagino che anche questa città farebbe al caso mio.
Il cibo polacco, che spettacolo! Porzioni sempre super, al punto che a volte ho avanzato qualcosa perché non ce la facevo proprio più. E ho mangiato sempre bene. I locali in cui sei stata li proverei tutti, ma in particolare il Konspira mi ispira tantissimo!
La Polonia ormai è tra le mie nazioni europee preferite. Non credevo che ci fossero città polacche più belle di Cracovia fin quando non sono stata a Breslavia. Se trovi un’offerta non devi lasciartela sfuggire. Poi, come sai, in Polonia si mangia bene ed è pure economica. Meta ideale
Mi hai convinto!