Cala Gonone, un paradiso nel Golfo di Orosei
Last Updated on 9 Maggio 2022 by Simona Viaggia Come Il Vento
Cala Gonone, la frazione marina di Dorgali che si affaccia sul Golfo di Orosei, è forse una delle destinazioni della Sardegna orientale con le spiagge più belle. In estate richiama molti turisti grazie alla bellezza mozzafiato dei suoi paesaggi ed alle incantevoli spiagge, ma la mitezza del clima sardo permette di vivere questo paese anche dalla tarda primavera fino ad ottobre.
Inoltre se siete amanti del trekking o delle scalate Cala Gonone non vi deluderà. Personalmente ora l’amo molto di più fuori stagione e come me sembrano pensarla i turisti francesi e tedeschi che con camper e bici si incontrano sul litorale panoramico che porta fino a Fuili.
L’innamoramento per questa zona ha inizio già nel tragitto che da Oliena, passando sul ponte sul Cedrino, conduce fino a Cala Gonone. Da Oliena si può ammirare in tutta la sua maestosità il Monte Corrasi che con le sue pareti calcaree coperte da fitti lecci è una meta molto amata dagli escursionisti. La vallata intorno invece è una distesa di vigne, uno dei tesori che rendono Oliena unica.
Sì perché qui si coltivano le uve cannonau con cui si produce il prezioso vino rosso Nepente cantato anche da D’Annunzio. Personalmente il momento preferito del viaggio è l’attraversamento del ponte sul Cedrino. Se siete di passaggio al tramonto vi consiglio di fermarvi un attimo nella piazzola per ammirare il paesaggio. Ha un che di magico il fiume che scorre placido lungo la valle.
Dal ponte sul Cedrino Cala Gonone è a circa 15 km, nascosta al di là del tunnel scavato nella roccia a cavallo del Monte Tului e del Monte Bardia. L’uscita da tunnel è il momento in cui si resta senza fiato: davanti agli occhi lo scenario incredibile del Golfo di Orosei e del borgo sovrastati dalle pendici montane ricoperte dal bosco in cui si scorgono i tornanti che portano fino all’abitato. Ancora oggi scendendo e salendo per i tornanti il mio stomaco spera nella costruzione di una funivia, ma lo scenario è così bello da togliere il fiato che ne vale la pena (e poi poco a poco il mio stomaco ci si sta abituando).
Le spiagge di Cala Gonone
S’Abba Durche
Sebbene l’accesso al mare sia tra i meno agevoli, la mia spiaggia preferita di Cala Gonone resta S’Abba Durche, l’Acqua Dolce. Una spiaggia a nord del porto fatta di basalti vulcanici.
L’acqua è di un incredibile verde smeraldo e il suo nome deriva dal fatto che una sorgente di acqua dolce di origine carsica si riversa in quel tratto di mare.
È un fazzoletto di ciottoli con la roccia della montagna a strapiombo. Solo il mare e il cielo, niente di più. Se amate fare snorkeling o vi dilettate nella pesca in apnea, questo è un ottimo punto di partenza per le vostre immersioni.
Palmasera e Sos Dorroles
Il lungomare Palmasera e Sos Dorroles con la ghiaia rosa mista a sabbia sono tra le spiagge più frequentate di Cala Gonone. Facilmente accessibili si caratterizzano per le acque chiare e limpide. Non mi era mai capitato onestamente di trovare acque cristalline a ridosso del porto, ebbene a Palmasera è proprio così!
Ziu Martine
Le spiagge più belle si trovano fuori dall’abitato percorrendo Viale Bue Marino lungo la litoranea panoramica. A circa 3 km si incontra Ziu Martine con la sua spiaggia di sabbia e ciotolini, le acque azzurro chiaro e limpide ed il profumo inebriante della macchia mediterranea attraverso cui si snoda la scalinata nella roccia. Non ci sono servizi, eppure è una spiaggia molto cara ai turisti, persino a quelli con bimbi, facilitati dai fondali bassi.
È stato percorrendo la litoranea panoramica proprio tra la spiaggia di Ziu Martine e quella di Cala Fuili che per la prima volta nella mia vita ho visto, emozionandomi ,alcuni delfini fare le loro acrobazie in mare.
Cala Fuili
La litoranea termina all’altezza dell’ultima caletta, Cala Fuili appunto, a cui si accede tramite una scalinata scavata nella roccia. 100 gradini immersi nella macchia mediterranea, elemento immancabile e inconfondibile del panorama sardo. Acque dal celeste al verde ed una spiaggia di sabbia bianca mista a ciotolini incantano la vista. Guardando all’insù verso le rocce non di rado vedrete gente impegnata a scalare la falesia su Fuili.
E sì perché la particolarità di Cala Gonone è che è una di quelle località della Sardegna da vivere 365 giorni all’anno, anche fuori stagione. Si tratta di un paradiso per gli amanti delle scalate, del canyoning.
Alla spiaggia di Cala Fuili infatti si può accedere anche attraversando la Codula Fuili, una gola scavata nel Supramonte di Dorgali. Dalla caletta di Cala Fuili in 50 minuti circa si può addirittura raggiungere attraverso un sentiero il ramo nord delle Grotte del Bue Marino. Se non siete amanti del trekking potete raggiungere le grotte con i battelli che ogni giorno nel periodo estivo partono dal porto di Cala Gonone.
Cala Cartoe
A nord di Cala Gonone, percorrendo una strada panoramica scavata nella roccia ed un tratto finale di strada sterrata si arriva a Cala Cartoe.
Una spiaggia di sabbia gialla immersa nella natura con una fitta macchia mediterranea ed una laguna. Nemmeno una costruzione all’orizzonte se non cielo, mare e vegetazione. Insomma, un piccolo paradiso incontaminato.
Cosa vedere a Cala Gonone
Le Grotte del Bue Marino
Le Grotte del Bue Marino, così denominate perché una volta erano la dimora della foca monaca, chiamata bue marino dalla popolazione locale, sono delle grotte marine in cui sono presenti laghetti alimentati da fiumi sotterranei e sul cui percorso è possibile ammirare stalattiti e stalagmiti nonché pitture rupestri risalenti al neolitico. Le grotte fanno parte del sistema carsico che corre sotto il Supramonte orientale, il più esteso d’Italia. Purtroppo è vietato fare foto al loro interno, pertanto non posso che dirvi di visitarle e vedere con i vostri occhi queste meraviglie.
In estate da Cala Gonone partono diverse imbarcazioni che conducono fino all’ingresso dove esperte guide vi porteranno ad esplorare i loro meandri. Diversamente vi si giunge attraverso un sentiero che parte da Cala Fuili.
Cosa fare a Cala Gonone
Snorkeling, immersioni, trekking
Cala Gonone non è solo un paradiso per gli amanti del mare. Numerose infatti sono le attività che è possibile praticare durante tutto l’anno come snorkeling, immersioni, trekking, arrampicata, canyoning e persino whale watching. Sì, l’avvistamento dei cetacei in primavera al largo di Cala Gonone ormai è un appuntamento immancabile.
Io non avevo mai fatto snorkeling e dopo i primi momenti di panico mi sono sentita come Alice nel Paese delle Meraviglie. Ricordo la gioia nell’incontrare sott’acqua tutti quei pesci e di aver indicato felicissima alla mia metà, che invece è un gran apneista, le donzelle colorate attorno a me.
Se volete dedicarvi ad alcune di queste attività a Cala Gonone troverete due persone davvero speciali a cui affidarvi. Sono Paolo e Lucia di Blue & Green Best. Durante tutto l’anno possono accompagnarvi in magnifiche attività tanto in acqua che sul territorio: uscite in barca, immersioni in apnea, snorkeling, whale watching, stand up paddle, escursioni in kayak, ma anche scoperta del territorio in mountain bike o a piedi. Insomma, i ragazzi sono in gamba e possono offrivi davvero tante emozioni!
Visitare l’Acquario
In un piccolo borgo come quello di Cala Gonone nessuno potrebbe immaginare di trovarci un acquario, eppure questo piccolo paradiso nel Golfo di Orosei ospita l’unico acquario sardo.
Attraverso 25 vasche espositive si va alla scoperta degli ecosistemi marini della Sardegna con un tuffo aggiuntivo anche nei mari tropicali ed i più piccoli hanno la possibilità di apprendere attraverso i giochi come preservare l’ambiente marino ed i suoi abitanti.
Una vasca tattile abitata da razze e gattucci rende l’incontro con gli abitanti del mare ancora più emozionante.
L’Acquario di Cala Gonone negli ultimi anni è diventato anche un piccolo giardino zoologico dove hanno trovato rifugio animali in difficoltà, come la volpe Rosa Fumetta ferita in un incendio boschivo nelle campagne di Oristano.
Dove mangiare
Cala Gonone
Agriturismo Codula Fuili
Se vi trovate a Cala Gonone tra aprile e ottobre non dovete perdervi una cena presso l’agriturismo Codula Fuili. Si trova circa a metà della strada che porta a Cala Gonone da Dorgali.
Perché andarci? Non solo per l’ottima cucina sarda di terra ma anche per la vista spettacolare sul golfo di Orosei.
Ristorante San Francisco
Se invece volete gustare piatti di pesce allora vi suggerisco il Ristorante San Francisco in cui siamo stati spesso a marzo e che ci ha piacevolmente sorpresi per la freschezza del pesce e dei crostacei nonché per la gentilezza del proprietario.
Dorgali
Se avete intenzione di visitare le Grotte di Ispinigoli oppure volete farvi coccolare nell’entroterra dorgalese allora dovete regalarvi un soggiorno all’ Hotel Ristorante Ispinigoli un’esperienza tanto per gli occhi che per il palato.
Si respira un’atmosfera incantevole specialmente se si siede sulla terrazza con vista sulla valle e sul Golfo di Orosei. I piatti sono quelli tipici della tradizione sarda di terra e di mare ma con un tocco personale.
Oliena
Se volete invece fermarvi ad Oliena allora a Sa Corte locanda tipica e B&B, vi attende un’atmosfera calda e accogliente. Chiedete il tavolo vicino al camino per una cena romantica. Davvero gustosa la pecora al Nepente, re incontrastato della zona.
M e r a v i g l i o s a ! Il profumo di mirto è il primo odore che riconosci appena sbarchi sull’isola, per sentirlo poi più forte quando la sera quando sei in macchina e abbassi il finestrino sulla mitica ss125 per prenderti in faccia tutto il vento al sapore di mirto! Nella zona che hai descritto Cala Goloritzè è la nostra preferita! I colori sono unici e lo snorkeling pure!
È vero è una zona davvero dai colori incredibili! Adoro i profumi nell’aria alla sera..Hai descritto benissimo le sensazioni che si provano. Profumi inconfondibili!
Che nostalgia di un ritorno fuori stagione sull’Isola, mi hai fatto venire!
Bellissime foto 🙂
Grazie mille!Fuori stagione è davvero fantastica.Ci torno tra 2 settimane e non vedo l’ora!
Buon viaggio allora! 🙂
grazie mille!
Da quale parte della Sardegna vieni?
Vengo dalla zona del Medio Campidano, la pianura sotto Oristano 😉
Queste foto sono meravogliose Simona! Prima o poi devo andarci, mio cognato è sardo e continua ad invitarmi… troverò il tempo “prima o poi” appunto!
Grazie mille Laura..
E’ arrivato il momento di cogliere l’invito!Che zona della Sardegna?
Simo ci hai fatto sognare con questo articolo. Le foto sono meravigliose e la nostra voglia di fare qualche bel trekking per raggiungere queste spiagge è alle stelle. Non riesco ad immaginare poi l’emozione di vedere per la prima volta i delfini!
Grazie mille!
Secondo me in Sardegna nel nuorese fareste davvero dei bei percorsi.Ci credi che ho pianto quando ho visto i delfini?
Ci credo!!! che emozione fantastica.. vedere gli animali liberi, inaspettatamente…!
Aspetto di vedere le balene..lo spero
Noi ci abbiamo provato a Puerto Madryn, nella Penisola di Valdès, ma non era il periodo giusto e ci siamo dovuti accontentare di pinguini, foche ed un elefante marino!
Be..direi che vi è andata lo stesso bene 😀
Sono rimasta molto colpita (a parte dalla bellezza delle foto) dall’assenza totale dellagggente *_*
Si percepisce che la ami questa isola che non è un’isola ma una terra speciale! 😉 Io purtroppo l’odore del mirto posso solo immaginarlo e me ne vergogno immensamente…sono per metà sarda e non ho mai messo piede in Sardegna shame on me 😀 😀
Devo rimediare, tu nel caso continua a scriverne che i tuoi consigli potrebbero servirmi (spero presto)!
Eheheh devo dire che la vivo molto fuori stagione, Ormai evito i mesi centrali estivi,perchè diventa difficile persino trovare un alloggio a prezzi decenti.Per fortuna che fino ad ottobre si può godere il mare.Effettivamente amo davvero la Sardegna,un connubio perfetto tra natura,semplicità e buona vita.A sorpresa anche con delle belle nevicate invernali.Ma non ci posso credere!!sei mezza sarda e non vai alla scoperta delle tue radici 😀
Mi raccomando:quando finalmente andrai strofina le foglie di mirto fra le mani 😀
Che foto magnifiche! Adoro il trekking e il mare fuori stagione, credo sia il periodo ideale per visitare la Sardegna e poter godere veramente della sua magnifica natura.
Grazie mille Simona!
Sì, è così.
Non che in estate non sia meravigliosa ma poter godere delle sue calette oppure di sentieri e canyon in tranquillità senza la calca dei turisti è tutta un’altra cosa!
Come sempre Simo più di ogni foto, anche se sono bellissime, le tue parole scivolano tra i capelli, solleticano l’olfatto, ti fanno pregustare atmosfere ed essenza dei luoghi. Tanti spunti nel tuo articolo, dalle viti cannonau ai percorsi su paesaggi mozzafiato. Te lo ripeto sempre…È un piacere leggerti!
Benedetta, grazie mille! Con le mie storie cerco di trasmettere sentimenti ed emozioni e le tue parole mi spronano a continuare su questa strada!
Un bacione e buona giornata!