Organizzare un viaggio in Europa ai tempi del Green Pass
Last Updated on 20 Luglio 2021 by Simona Viaggia Come Il Vento
Dopo oltre un anno di stop immagino siano in tanti quelli che scalpitano per organizzare un viaggio in Europa alla luce dell’attivazione del Green Pass europeo. La crescente voglia di libertà dopo la pandemia ed una copertura vaccinale sempre maggiore ci sta restituendo la voglia di viaggiare e di varcare nuovamente i confini.
Le nostre impazienti dita che digitano sulla tastiera alla ricerca di voli devono però fare i conti con le norme in atto in ogni Paese.
Tamponi, quarantene, certificato Covid digitale UE (il famoso Green Pass), coprifuoco.
C’è da impazzire nel cercare di districarsi tra le regole di ogni singola nazione.
Ma dove trovare le risposte ai nostri dubbi? Vi lascio alcuni consigli.
Come organizzare un viaggio in Europa ai tempi del Green Pass
Il modo migliore per districarsi ed orientarsi tra le misure dei singoli Paesi è quella di affidarsi ai siti ufficiali dell’Unione Europea e del nostro Ministero degli Esteri.
Re-Open EU
Un paio di settimane fa, leggendo un articolo sulla ripresa dei viaggi in Europa, mi sono imbattuta in Re-Open EU il sito dell’UE per far ripartire in sicurezza il turismo in Europa. Non ne conoscevo l’esistenza sebbene fosse già attivo dall’estate del 2020.
A mia discolpa devo pure dire che nell’ultimi 12 mesi non mi era assolutamente passato per la testa di pianificare il benchè minimo viaggio all’estero! Chi dimentica le incertezze dell’estate scorsa e la mancanza di vaccini.
Re-Open EU, che potete scaricare anche sui vostri smartphone come app, è una piattaforma studiata per dare informazioni quasi in tempo reale sulle restrizioni di viaggio, le misure di sicurezza a tutela della salute pubblica come distanziamento ed uso della mascherina.
Le informazioni, in 24 lingue, sono aggiornate costantemente, ho avuto modo di verificarlo controllando quotidianamente il sito.
Sono gli stessi Stati membri a preoccuparsi di inserire le news relative alla situazione contagi con le aree di rischio, le misure nazionali di sicurezza in atto e le eventuali restrizioni.
I Paesi dell’UE si sono accordati per darsi un sistema di colori per classificare le regioni in base alla situazione epidemiologica. Tale mappa, aggiornata frequentemente, permette di districarsi tra il sistema dei semafori dell’Unione.
Come funziona?
Dalla Home si può accedere alla sezione Misure in vigore in cui sono indicate le misure in atto nei singoli Paesi, le regole per entrare in una nazione da un Paese membro o da uno associato Schengen, se sta già rilasciando certificati COVID digitali EU.
Nella sezione Piano di viaggio trovate invece le regole per entrare in un determinato Paese membro dell’UE o in un associato Schengen, aggiungendo eventualmente anche il transito attraverso un altro Stato. Potete inserire qualsiasi Paese di origine tra quelli dell’area UE nel caso abbiate in programma un viaggio che tocchi più nazioni.
Viaggiare Sicuri
Viaggiare Sicuri per me è da sempre il riferimento quando si tratta di organizzare viaggi all’estero, soprattutto quando sono in area extra europea. Se state perciò pensando di spostarvi al di fuori dell’UE questo sito sarà sicuramente la vostra Bibbia.
Io per esempio lo sto utilizzando per pianificare il viaggio di lavoro in Turchia in programma (forse) tra agosto e settembre (nell’assoluta incertezza di quello che accadrà nei prossimi mesi).
Chi ha già dimestichezza con il sito della Farnesina si sarà accorto subito della novità del questionario dedicato ai passi da fare per andare all’estero e rientrare in Italia e per entrare in Italia dall’estero.
Compilato il questionario, in forma anonima, possiamo sapere se lo spostamento è possibile in base alla normativa italiana e se ci sono limitazioni quali tampone o quarantena al rientro in Italia.
Sul sito di Viaggiare Sicuri potete anche controllare le schede dei Paesi ai quali siete interessati e verificare le normative in vigore nelle nazioni di destinazione. Non dovete dimenticare infatti che la possibilità di spostarsi al di fuori dei confini italiani non implica necessariamente che non vi siano limiti per i cittadini italiani nei Paesi di destinazione.
Passenger Locator Form dPLF
Negli ultimi giorni alcuni nostri connazionali in partenza per le agognate vacanze estive in Grecia si sono visti rifiutare l’imbarco perchè non avevano compilato il Passenger Locator Form dPLF, il modulo di localizzazione digitale richiesto per entrare in un determinato Paese e che permette di tracciare i passeggeri in caso di esposizione al virus.
Credevano bastasse il Green Pass o il risultato negativo di un tampone. Ma ahiloro non bastano. Ecco perchè prima di ogni viaggio dovremmo informarci sulle regole in vigore in ogni Paese. Ogni nazione ha la sua politica.
Prima di fare ingresso in Croazia per esempio bisogna compilare un modulo sul sito Enter Croatia, per entrare in Spagna invece c’è il Formulario de Control Sanitario (FCS). Inoltre questi formulari spesso devono essere compilati 48 ore prima.
Attenzione, anche per rientrare in Italia dovrete compilare il Passenger Locator Form.
Dovrete collegarvi al sito del dPFL e seguire la procedura guidata. In casi davvero eccezionali è accettata la versione cartacea.
Il Green Pass europeo
Il Green Pass europeo o certificato COVID digitali UE è un certificato digitale emesso dalle autorità nazionali con cui i cittadini possono dimostrare di essere vaccinati (in questo caso la validità per varcare i confini parte di solito dal quindicesimo giorno dal completamento del ciclo vaccinale), di avere un test antigienico o molecolare negativo o di essere guariti dal COVID.
Questo certificato gratuito è valido in tutta l’Unione Europea e nei Paesi associati Schengen ed è disponibile in inglese e nella propria lingua nazionale.
Il Green Pass può essere in versione cartacea e/o digitale ed è provvisto di un QR Code contenente le informazioni essenziali ed una firma digitale che garantisce l’autenticità del codice.
Il possesso del Green Pass dovrebbe pertanto permettere ai cittadini europei che ne sono provvisti di muoversi liberamente nei confini europei.
L’uso del condizionale è d’obbligo perché nulla può impedire ai singoli Stati membri di imporre restrizioni nel caso si debba tutelare la salute pubblica. Un’eventualità non necessariamente remota nel caso in una determinata area ci siano focolai per esempio.
Ecco perché, pur con il nostro bel certificato COVID digitale in mano è sempre importante controllare la situazione su siti come Re-Open o Viaggiare Sicuri.
È bene precisare che il Green Pass non è la condizione per viaggiare all’interno dell’Unione e dei Paesi associati Schengen ma solo uno strumento per agevolare la libera circolazione.
Questo perché anche i cittadini non vaccinati devono poter esercitare il loro diritto a spostarsi, fermo restando che potrebbero essere soggetti ad eventuali restrizioni come test o quarantena.
Come ottenere il Green Pass?
Due sono le vie per accedere al Green Pass. Una digitale ed una fisica per tutti coloro che hanno poca dimestichezza con i sistemi informatici.
Canali digitali
Vediamo quali sono le vie digitali per ottenere il certificato.
- Attraverso il sito web dedicato utilizzando le credenziali SPID oppure con carta d’identità elettronica o tessera sanitaria.
- Tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico con le modalità di accesso previste dalla propria regione.
- Attraverso le App IO ed Immuni
Canale fisico
Chi ha difficoltà nell’accedere ai canali digitali potrà rivolgersi al proprio medico di base, ai pediatra di libera scelta o in farmacia. Basterà avere con sé il codice fiscale e la tessera sanitaria.
Ritengo importante sottolineare che il Green Pass Europeo, così come è stato ideato dall’UE, corrisponde al ciclo vaccinale completo. Nel caso l’abbiate ottenuto già dopo la prima dose, ricordate che non è valido all’estero (a meno che non abbiate fatto il Johnson&Johnson).
Il mio consiglio pertanto è sempre quello di consultare i siti ufficiali dell’UE e della Farnesina.
Ritorniamo a viaggiare e facciamolo in sicurezza.
(Articolo aggiornato al 20/07/21)
Finalmente mi sento un po’ sollevata perché ho prenotato per ottobre un volo per la Spagna visto che mi scadevano i voucher di Ryan Air dei voli cancellati l’anno scorso. Però l’ho fatto con ansia perché le informazioni sugli spostamenti tra paesi finora erano abbastanza complicate, però la notizia del Green Pass mi ha messo di buon umore.
Ho dato anche un’occhiata a Re-Open di cui avevo sentito parlare. Non lo avevo ancora provato perché ultimamente non ne ho avuto l’occasione… però quasi quasi ora potrei farci un pensiero per utilizzare entro l’estate anche il voucher di un’altra compagnia!
Effettivamente l’ok al Green Pass mette un po’ di ottimismo e ti fa tornare la voglia di programmare dei viaggi.
Re-Open è un sito eccezionale, non capisco perchè sia stato publicizzato così poco. Lo trovo decisamente più chiaro di Viaggiare Sicuri.
Cogli al volo tutte le occasioni che puoi 🙂
Grazie a te ho scoperto che il mio green pass è già pronto e scaricato! Grazie Simona!!
Appena arrivato il messaggio dell’app io. Ti dirò, mi è sembrato davvero strano. Sono stata da poco all’Eolie dove andavo da ragazzina e mi sembrava di volare oltreoceano. Stiamo a vedere…
Che bello poter di nuovo muoversi. Certo che fa strano rimettersi in viaggio. Per me ancora nulla su IO ma non sono ancora passate 2 settimane dalla prima dose
Ma dai!!! 🙂
Queste sono le notizie che mi rendono felice!
Sto prendendo tempo per organizzare un viaggio proprio perché non sono sicura della quarantena al rientro, perciò mi andrò a spulciare la app Re-open come hai consigliato tu. Mi sembra utilissima. Grazie!
Sì, trovo Re-Open utilissima. Chissà perchè è poco pubblicizzata! Finlandia immagino.
A che punto sei con il vaccino?
Ecco, i TG dovrebbero diffondere di più queste informazioni utili, invece di trasformare in mantra sempre e solo le stesse cose. Se non fosse stato per te non avrei mai saputo nulla di Re-Open, lo trovo utilissimo e ben fatto. E soprattutto viene aggiornato in tempo reale. Io per il momento non ho nessuna intenzione di cliccare Booknow, dopo tutti i soldi che ho perso mi sono imposta di aspettare l’inizio dell’inverno… che tanto con il caldo non andrei da nessuna parte comunque 🙂 Speriamo bene per tutto, grazie ancora per queste informazioni! :*
Ma perché non pubblicizzano Re-Open? Davvero non l’ho ancora capito!
Ti capisco, anche io non vedo l’ora di tornare a viaggiare ma partire d’estate per me vale la pena solo se la meta è il Polo Nord 🙂
Ho solo un po’ paura del futuro.
Intanto ho scaricato IO che ora mi tampina con le notifiche 😀
Il mio lo sto aspettando! Speriamo di averlo presto e buone vacanze a tutti! 🙂
Io ce l’ho finalmente! Spero possa aiutarci a riprenderci un po’ di vita persa nell’ultimo anno e mezzo
Speriamo sia l’inizio di un momento storico decisamente migliore! Un abbraccio globale!
Ci meritiamo decisamente un momento storico migliore! Buona vita a noi tutti!
Sono andato in Francia da pochissimo e per fortuna non ho avuto problemi. Nè il modulo d’ingresso nè il PLF (per l’Italia) mi sono stati controllati.
Solo il Green Pass, valido anche in digitale.
Esperienza positiva. Speriamo non aumentino le restrizioni!
Ho avuto la tua stessa esperienza per andare in Turchia. Nessuno mi ha controllato niente, si sono limitati a chiedermi se avessi tutto con me. Stessa cosa al rientro in Italia. Speriamo si possa continuare a viaggiare. Ho organizzato un viaggio per i primi di dicembre in Nord Europa. Dobbiamo essere ottimisti!