Lo street food a Napoli (è una cosa seria)

Lo street food a Napoli (è una cosa seria)

Last Updated on 4 Novembre 2021 by Simona Viaggia Come Il Vento

Lo street food a Napoli è una cosa seria.
E questo vi sarà chiaro dopo aver dato un morso ad una pizza a portafoglio appena sfornata, mentre vi sporcate con il sugo o vi ustionate il palato.
Camminando per le strade della città vi renderete presto conto quanto sia difficile riuscire a resistere alla tentazione di provare questo o quello.
Amo il cibo, non ne ho fatto mistero, ma mai come a Napoli ho avuto la netta sensazione che lo street food e tutta la cucina partenopea meritino da sole un viaggio.
Dopo avervi raccontato le esperienze imperdibili da fare nella città campana, voglio condurvi nel goloso mondo della Napoli da addentare.
Quello che ho provato io s’intende, finchè ne ho avuto il tempo materiale 😀

Lo street food a Napoli

La pizza a portafoglio

L’opulenza dello street food napoletano si prova mordendo la pizza a portafoglio. Nella sua versione margherita con la mozzarella che straborda, la pummarola che scivola lungo le dita e l’aroma fresco del basilico. Da mangiare rigorosamente appena sfornata.
Più piccola di una normale pizza, col cornicione più sottile, piegata a libretto per poterla gustare per strada camminando. Buona ed economica. Con appena un euro, un euro e cinquanta porta le vostre papille gustative in estasi. Come resistere alla regina dello street food?

 

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Il cuoppo

Il cuoppo o cuppetiello racconta un po’ la storia della Napoli popolare. Quella in cui la gente spesso non aveva la cucina in casa e doveva comprare il cibo dagli ambulanti, i zeppolaiuoli, e pagava ad otto giorni. Quella in cui gli spazi interni erano così angusti che toccava mangiare per strada.
Quella povera in cui si cucinava sull’uscio del proprio basso.

Il cuoppo è uno e tanti. È il bignami del fritto partenopeo.

Street food a Napoli

O’ cuopp e’ terra

Il cuoppo è un mix di classici fritti napoletani serviti in carta paglia arrotolata a forma di cono.
O’ Cuopp della tradizione è di terra e racchiude zeppoline, crocchè, frittatine di pasta, verdure pastellate, scagliozzi di polenta. Se preferite però potete buttarvi sul cuoppo di mare con alici, baccalà e calamari.
Nell’indecisione perchè non provarli entrambi?

O’ cuopp e’ mare

La frittatina di pasta

La frittatina di pasta, che arrivi al tavolo come antipasto o venga acquistata in una friggitoria, è una di quelle bontà che racchiudono il calore e la genuinità del focolare domestico.
Nata come piatto povero utilizzando gli avanzi, è andata lentamente arrichendosi di ingredienti.

Street Food a Napoli

Una frittatina di pasta con salsiccia e friarielli

Dorata e croccante fuori, con un morbido cuore di besciamella, la frittatina di pasta è uno di quei cibi goduriosi che vi faranno abbandonare volentieri qualsiasi dieta stiate facendo. La ricetta classica prevede bucatini, prosciutto, piselli, besciamella e mozzarella ma ci sono versione con ragù o con friarielli e salsiccia. 

Lo street food a Napoli

La pizza fritta

La pizza fritta, chi mai lo direbbe oggi, è nata nel dopoguerra come versione povera della pizza. Mancava tutto, i forni a legna erano stati distrutti nei bombardamenti di Napoli e cosa partorisce l’ingegno napoletano? La pizza fritta!
Stesso impasto, un pentolone bollente di olio che fa rigonfiare l’impasto in modo da dare l’idea di abbondanza ed un ripieno di ingredienti economici come ricotta e cicoli. Voilà, nasce un cibo iconico del cucina partenopea.

Street food a Napoli

Oggi della pizza fritta potete trovare tante gustose varianti. Come quella con ricotta, provola e salame nella versione bianca oppure con mozzarella, pomodoro e basilico in quella rossa. E persino con la genovese, per quelli che non temono le sfide culinarie o la bilancia.

La montanara

La montanara per me è stata una delle grandi rivelazioni dello street food a Napoli. Un cibo sfiziosissimo che ha creato una certa dipendenza.
Ma cos’è questo street food dal nome curioso visto che Napoli è sul mare? La montanara è una pizza fritta vuota, dalle misure decisamente più compatte, condita esternamente con pomodoro, basilico, una spolverata di formaggio oppure l’aggiunta della mozzarella.

Street food a Napoli

Una montanara in via Toledo

Un gusto inconfondibile da finire in un paio di bocconi. I napoletani con l’impasto della pizza una ne fanno, cento ne inventano. Se poi desiderate ridurre le calorie, c’è sempre la versione al forno 🙂

I taralli sugna e pepe

Difficile conquistare una pugliese quando si tratta di taralli, eppure i taralli nzogna e pepe si sono fatti largo nel mio cuore e nel mio stomaco.
Della pasta lievitata non si butta niente devono aver pensato i fornai napoletani quando nel ‘700 hanno cominciato a recuperare lo sfriddo (le rimanenze della pasta lievitata appunto) condendolo con sugna e pepe.
Le mandorle vennero aggiunte dopo a completare l’opera.

I taralli sugna e pepe di Leopoldo

Ma cos’è la sugna, vi domanderete. È il grasso prodotto nella zona surrenale, molto più delicato e morbido dello strutto. 
I taralli sugna e pepe sono un delizioso e friabile snack che non può mancare nella vostra scoperta dello street food napoletano. Da gustare accompagnati da una belle birra fredda.

 

Il fiocco di neve

Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. Esiste un solo fiocco di neve a Napoli però (malgrado le imitazioni) ed è quello della Pasticceria Poppella alla Sanità.
Lo so, siete a Napoli e volete mangiare il babà, la sfogliatella riccia e frolla, ma quella nuvola di leggerezza che è il fiocco di neve sarà la vostra nuova dipendenza dolce.

Pasticceria Poppella

Il celebre fiocco di neve

Il fiocco di neve è una brioche leggera lievitata 8 ore con un cuore di crema di latte e ricotta di pecora ed una pioggia di zucchero a velo all’esterno. Forse c’è anche la panna fresca. Chi lo sa. La ricetta è segretissima.
Vorrete essere ricoperti da una pioggia di leggerissimi fiocchi di neve. Credetemi.

 

Stai a vedere che l’Oro di Napoli è proprio il suo street food? Lascio a voi l’ardua sentenza ricordandovi di non pensare al colesterolo durante il vostro soggiorno nella città partenopea.