Un giorno a Brema, la città dei musicanti. Cosa vedere
Last Updated on 10 Novembre 2021 by Simona Viaggia Come Il Vento
Quando penso a Brema l’associazione con la fiaba I musicanti di Brema dei fratelli Grimm è la cosa più naturale che mi venga in mente.
A differenza dei simpatici animali protagonisti della favola però noi a Brema ci siamo arrivati veramente. E lo abbiamo fatto senza sapere nulla di quello che avremmo visto perchè nei programmi, fino all’arrivo alla stazione centrale di Amburgo, la nostra destinazione era Rostock.
Una mattina scura e tempestosa avvolta da una fitta coltre di nebbia, di quelle che forse avrebbero potuto fare sfondo ad una fiaba dei Grimm, ed i ritardi sulla linea ferroviaria per Rostock ci hanno costretti a cambiare i nostri piani nel giro di pochi minuti. Cosa facciamo? Restiamo ad Amburgo oppure scegliamo al volo una nuova meta? Non c’è voluto molto a decidere per Brema, in fondo l’avevamo presa in considerazione durante l’organizzazione del viaggio.
E così ci siamo messi in viaggio direzione Brema, proprio come l’asino, il cane, il gatto ed il gallo dei Grimm, certo non per diventare musicisti nella banda cittadina ma per goderci la città in una suggestiva atmosfera natalizia.
Una cosa voglio dirvi subito: che ci andiate a Natale o in un qualsiasi altro periodo dell’anno Brema vi conquisterà. È fiabesca di natura.
Dalla stazione di Brema, l’Hauptbahnhof, si raggiunge il centro storico in pochi minuti a piedi.
Se volete riscaldarvi un po’ prima di cominciare il vostro giro e fare il pieno di energia, potete fermarvi nella Sögestraße presso lo storico Café Knigge che delizia il palato dal 1889.
Cosa vedere a Brema
Il Wallanlagen Park
All’estremità settentrionale del centro storico, lungo quelle che erano le antiche fortificazioni della città, al posto dei bastioni e dei cannoni, all’inizio dell’Ottocento è stato creato il Wallanlagen Park. Questo parco all’inglese nel cuore di Brema è uno dei luoghi preferiti dagli abitanti ma anche dai turisti per rilassarsi e praticare sport.
Una volta al suo interno vi erano ben sei mulini a vento.
Di questi è sopravvissuto solo l’Ansgaritorsmühle, che si trova nei pressi dell’Herdentor e che oggi ospita un ristorante caffetteria, il Kaffeemühle.
Durante la passeggiata di non più di dieci minuti che dalla stazione ferroviaria conduce al centro storico di Brema potete vederlo specchiarsi nelle acque del fossato cittadino.
La Piazza del Mercato
La Piazza del Mercato è il miglior benvenuto che possiate avere nel cuore di Brema. Con i suoi quasi 3.500 metri quadri è forse una delle più belle piazze che si possano incontrare in Europa. Tutto merito dei magnifici edifici che vi si affacciano.
Ognuno con il suo stile e le sue influenze. Gotico, neogotico, rinascimentale, rinascimentale fiammingo.
La Piazza del Mercato racchiude veri e propri gioielli dell’architettura. Andiamo a scoprirli!
Il Municipio
Il tuffo nella bellezza ha inizio dal Rathaus, il municipio, che è l’edificio più antico della città e che dal 2004 è Patrimonio dell’Umanità Unesco.
I mattoncini in stile gotico della costruzione originale sono arricchiti da una scenografica ed imponente facciata rinascimentale ricca di rilievi e statue. Stupefacente l’opera di cesellatura.
Costruito agli inizi del XV secolo in stile gotico, conserva poco del suo stile iniziale sulla facciata, che circa due secoli dopo la sua costruzione fu modernizzata in stile rinascimentale del Weser. I portici sono riccamente decorati con motivi mitologici, figure imperiali e simboli cristiani. Prendetevi del tempo per godervi i particolari. Le elaborate decorazioni della facciata vi lasceranno senza parole.
I musicanti di Brema
Alla sinistra del municipio si trova l’oggetto del desiderio dei turisti e, perchè no, anche degli abitanti della città. Sto parlando della statua in bronzo che raffigura i musicanti di Brema. La leggenda narra che toccando con gli zoccoli dell’asino con entrambe le mani si avverino i desideri.
Un tentativo se fossi in voi lo farei 🙂
La statua di Rolando
Davanti al municipio, da circa seicento anni, orna la piazza una statua di Rolando di dieci metri. Non si tratta di una semplice statua in memoria di un cavaliere, ma di un vero e proprio simbolo della conquista dell’autonomia di Brema.
Roland è un eroe leggendario, le cui gesta sono state tramandate nei secoli. Roland simbolizza la libertà ed i diritti della città anseatica.
E Brema resterà libera ed indipendente finchè Rolando veglierà su di lei. Capite perchè è così amata?
Prima di addentrarvi tra le stradine del centro storico, toccate anche voi le ginocchia di Rolando come fanno gli abitanti di Brema. È un gesto scaramantico.
Il Duomo di San Pietro
Sulla piazza si affaccia anche il Duomo luterano di San Pietro, la chiesa più antica della città, con il suo mix di stili romanico e gotico. Sono le sue due torri gemelle a definire lo skyline di Brema.
Costruito in legno nel 789, durò appena tre anni prima di bruciare durante le guerre sassoni. Neppure la nuova costruzione in pietra si salvò da un nuovo incendio. Fu allora che prese vita la basilica a tre navate che possiamo ammirare oggi.
La storia del duomo è sempre stata movimentata. Come se i vari incendi non avessero fatto danni a sufficienza, a metterci lo zampino ci pensò prima un fulmine che distrusse il tetto e poi un bombardamento nel 1945 che danneggiò seriamente l’edificio.
Oggi il duomo è ritornato al suo vecchio splendore splendore e la sua bellezza richiama quella delle cattedrali medievali tedesche.
Austera ma affascinante con le sue colonne blu e rosse ed i grandi finestroni.
Al suo interno ci sono ben 5 organi e poi cripte e tombe ed un giardino biblico.
Nel periodo estivo è possibile salire sulla sua torre meridionale da cui si domina la Piazza del Mercato. Peccato solo esserci stata a dicembre. Sgrunt.
La Chiesa di Nostra Signora
A completare il panorama delle chiese che si affacciano sulla Piazza del Mercato c’è la Liebfrauenkirche, la Chiesa di Nostra Signora, che dopo il duomo di San Pietro è la chiesa più antica di Brema.
Curiosamente per un edificio di culto, la Liebfrauenkirche ha sulla sua facciata in pietra un altorilievo che omaggia un generale prussiano. Il motivo è presto detto: è stata la chiesa della guarnigione di Brema per circa cinquant’anni.
Lo Schütting
Sulla Piazza del Mercato si affaccia anche lo Schütting, che è stato prima Casa delle Corporazioni dei Mercanti e dei Commercianti e poi sede della Camera di Commercio di Brema.
La sua facciata è in un elegante stile rinascimentale fiammingo.
Sul portale d’ingresso campeggia a caratteri dorati il motto cittadino Buten un Binnen, Wagen un Winnen (Fuori e dentro, osa e vinci). Una celebrazione dello spirito imprenditoriale dei mercanti di Brema.
Cosa vedere a Brema
La Böttcherstraße
A sud della Piazza del Mercato si entra nel mondo espressionista passeggiando lungo gli appena 108 metri della Böttcherstraße. A segnare l’ingresso per chi ci arriva dalla piazza è un rilievo di bronzo dell’artista tedesco Bernhardt Hoetger che rappresenta l’arcangelo Michele combattere contro il drago.
La strada dei bottai, questa la traduzione del nome, era la via medievale che conduceva dalla Piazza del Mercato all’antico porto sul fiume Weser.
Erano proprio le botti realizzate dagli artigiani a passare per questa via. Un lavoro quello del bottaio assai remunerativo se pensiamo che nel Medioevo le botti erano il mezzo di conservazione praticamente di tutto.
Lo spostamento del porto verso nord e l’industrializzazione determinarono la decadenza della strada finchè, nei primi del ‘900, Ludwig Roselius non acquistò l’intera via con tutti i suoi edifici.
Il nome di Ludwig Roselius forse non vi dice niente ma se vi nominassi il caffè Hag? Ebbens sì, Roselius altri non è che l’inventore del caffè decaffeinato!
Tra il 1922 ed il 1931 ebbe luogo la grande ristrutturazione degli edifici con un occhio alla tradizione ed uno alla modernità. Una ristrutturazione che ha fatto della Böttcherstraße un’opera d’arte a cielo aperto. Gli edifici in laterizi rossi tipici del mar Baltico custodiscono botteghe artigiane, musei ed opere d’arte.
Brema è la città delle fiabe per eccellenza e nella Böttcherstraße si celebrano i personaggi di un’altra storia ambientata nella cittadina tedesca: quella dei Sette Fratelli Pigri. E lo si fa in due punti diversi.
Arrivati al numero 7 guardate all’insù mi raccomando: sul frontone della Casa dei Fratelli Pigri (das Haus der Sieben Faulen), una volta sede della manifattura del caffè Hag, si ergono le statue dei protagonisti.
All’interno del cortile della Casa di Paula Becker Modersohn invece si trova la fontana dei 7 pigri, una fontana nelle cui nicchie si trovano 7 figure in terracotta rappresentanti i personaggi della fiaba.
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Schnoor
Schnoor è il più antico quartiere di Brema ed anche il più caratteristico grazie al suo aspetto medievale che si è conservato intatto fino ai nostri giorni.
Abbiamo trascorso ore perdendoci tra le sue tortuose viuzze ed infilandoci nei suoi cortili.
L’origine del suo nome, derivante dalla parola basso tedesca Snoor, corda, è da ricondurre a quella che era l’attività più diffusa nel quartiere: la produzione del sartiame per le navi.
Schnoor con le sue strade strette e le casette a graticcio attaccate le une alle altre, abitate da pescatori e marinai, era il quartiere più povero di Brema.
Sono le sue stradine in ciottolato lungo le quali si snodano 111 casette, l’edera che si arrampica lungo le mura degli edifici nascosti nei cortili, i café ed i ristoranti con le insegne scritte in Fraktur a renderlo un tuffo silenzioso nel Medioevo. Una vera oasi di relax senza la scocciatura delle auto che passano.
A Schnoor avrete la netta sensazione che il tempo si sia fermato. Specialmente se vi imbatterete negli attori in costumi storici della Bremer Geschichtenhaus, un museo vivente in cui si raccontano tre secoli della città attraverso eventi storici e personaggi di Brema.
Le casette dei pescatori oggi ospitano botteghe artigiane, romantici café, ristoranti caratteristici dove rivivere atmosfere medievali (che vi consiglio di prenotare in anticipo se non desiderate provare la delusione di sentirvi dire che è tutto pieno 🙁 ), ma anche opere d’arte e statue. Schnoor è un micromondo dove si trova davvero di tutto. Ed è incredibile come le attività trovino spazio in pochi metri quadri.
Un angolo idilliaco e pittoresco di Brema, questo è lo Schnoor. Nonostante le sue stradine fossero invase di turisti per niente intimoriti dal freddo ho respirato aria di intimità.
È stato a Schnoor che ho vissuto l’animo più fiabesco della città. Non sanno cosa si sono persi i 4 musicanti non arrivando fino a Brema!
Cosa vedere a Brema
La Schlachte
Che sia dicembre, quando il molo si riempie delle casette dei mercatini di Natale, o estate la Schlachte, la promenade che corre lungo il fiume Wesel, è il luogo preferito per passeggiare o per rilassarsi bevendo una birra tanto degli abitanti che dei turisti.
Decine sono le birrerie che si affacciano sul molo dove ancora oggi sono attraccate imbarcazioni storiche.
C’è una nave teatro da 300 posti ed più piccola utilizzata per i matrimoni.
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E poi l’Alexander von Humboldt, un’ex nave scuola a tre alberi ora adibita a ristorante ed albergo. Le sue vele verdi forse vi riporteranno alla mente una vecchia pubblicità della Beck’s di cui è stata protagonista.
Ma c’è anche un battello a vapore, per non parlare poi delle navi impiegate nei tour lungo il Weser e l’area portuale.
La Schlachte è indubbiamente la Brema che si gode la vita.
Rilassatevi in estate e vivete la magia del Natale lungo la Schlachte. La Brema sul Weser è incantevole!
Come arrivare a Brema
Amburgo è il punto di partenza perfetto per raggiungere la città dei musicanti con il treno. Dalla stazione centrale partono ogni 30 minuti circa i treni regionali della Metronom o gli ICE della Deutsche Bahn che in circa un’ora vi portano alla stazione centrale di Brema.
Per organizzare il vostro viaggio al meglio con tariffe ed orari potete affidarvi al sito italiano della Deutsche Bahn. Viaggiare in treno in Germania può essere costoso ma è possibile trovare soluzioni economiche, specialmente viaggiando in più persone o in determinate fasce orarie con i Quer-durch-Land-Ticket ed i Länder-Ticket. Sul sito delle ferrovie tedesche trovate tutte le opzioni ma anche in biglietteria sapranno orientarvi verso la soluzione più conveniente.
É sempre un piacere leggere le tue impressioni di viaggio. Tornerò a Brema pensandoti.
Un caro saluto
Susanna
Grazie Susi!
Vivrei volentieri in una delle 111 casette, ascolterei una di queste bellissime fiabe e mi perderei in uno di questi vicoli. Certo una fetta di quella torta al cioccolato…
Quella fetta di torta è la giusta conclusione dopo aver girato per i vicoli 😀
Vivrei volentieri in una delle 111 casette, ascolterei una di queste bellissime fiabe e mi perderei in uno di questi vicoli. Certo una fetta di quella torta al cioccolato…
Abbiamo ignorato la Germania per anni, preferendole altre mete.. Ne abbiamo scoperto il fascino solo da poco tempo e dovremo recuperare il tempo perduto!
Brema non la conosciamo, ma nel periodo invernale deve avere un fascino unico..
Grazie per avercela fatta scoprire!
Quando un imprevisto si trasforma in una meravigliosa sorpresa!
Conosciamo poco della Germania e quindi abbiamo scoperto con molto piacere il centro storico e le atmosfere di questa cittadina resa famosa dai fratelli Grimm!
Dobbiamo ammettere che l’atmosfera natalizia rende ancora più graziose le sue stradine e più interessante il suo centro storico!
Brema riporta alla mente le favole che ci lèggevano da bambini prima della buonanotte. Viverle in prima persona come hai fatto tu deve essere davvero fantastico!
Speriamo di poterlo presto fare anche noi!
Non male come rifornimento di energia al Cafè Knigge, quel cioccolato fuso mi attira molto. Mi piacerebbe visitare questa città proprio durante i Mercatini di Natale per vivere anche la favola legata a questa festa. Conosco poco la Germania, ma credo che avrò modo di recuperare presto
Devo dire che l’atmosfera natalizia che si respira in Germania è imbattibile! I più bei mercatini di Natale li ho sempre trovati lì.
Amburgo, Lubecca e Brema sono il triangolo dei mercatini perfetto. Tutte a breve distanza le une dalle altre per una scorpacciata di mercatini. E poi i rifornimenti di energia sono il top 😀
Bella bella bella Brema, hai fatto bene a seguire la musica! 😉 Era giugno quando ci sono stata (ero a maniche corte ma pensa che ho dovuto acquistare un giubbetto sul posto) e nella piazza del mercato c’era un festival di artisti di strada, il mercatino dei fiori coloratissimo e profumatissimo, lo Schlachte affollato di persone, chi a passeggio, chi ai tavolini con una buona birra in mano, eppure… tu dici peccato esserci stata solo a dicembre, io invece la sto immaginando con gli occhi cuoricino durante i mercatini di Natale! 😉 Non sapevo che in estate si potesse salire sulla torre del Duomo, altrimenti l’avrei fatto, chissà che splendido panorama sui tetti della piazza. Sono in fissa per quelle architetture, le trovo stupende, e vedessi il Rathaus all’interno che meraviglia!
Alla fontana dei 7 pigri comunque manca l’ottava pigrona… l’Orsa che ancora ha sepolto in bozze il post su Brema 😛 Leggendario quello spot, ricordo che confondevano tutti la voce del cantante Hans Hartz con quella di Joe Cocker.
Ahahha sono andata a risentire la canzone dello spot. Con un forte accento tedesco, porcamiseria, davvero lo prendevano per Joe Cocker? 😀
Ma pure la nona pigra eh, che qui ho 2 città ancora in bozza. Mannaggia al covid che ci ha tolto pure la fantasia!
Ma solo io vado in estate in Germania e trovo il caldo????
Normalmente non sono un’appassionata di mercatini di Natale ma dopo aver letto le tue parole e visto le fotografie avrei una voglia incredibile di vedere Brema nel periodo natalizio. Bancarelle, cioccolata calda, freddo pungente: mi è mancato tutto questo negli ultimi due anni!
Che bellezza lo Schnoor: lo immagino verso sera, con i vicoli bui e le finestre delle casette illuminate 😍
Forse te l’avevo già detto, ma ho in lista Brema e Lubecca da tantissimo tempo! Forse l’anno prossimo sarebbe stata la volta buona, se avessi acquistato la crociera nei fiordi norvegesi che parte dal porto di Kiel, vicino ad Amburgo. Però ho lasciato perdere perchè non si possono fare le escursioni singole e quindi diventerebbe una spesa enorme.
Comunque mi auguro di riuscire a visitarle a prescindere, magari sotto Natale…
A Brema sono stato solo una volta più di dieci anni fa per vedere l’Inter in trasferta (partita persa malissimo tra l’altro).
Buon Anno Simona 🙂