Copenhagen, come viaggiare in epoca COVID
Last Updated on 8 Aprile 2022 by Simona Viaggia Come Il Vento
Copenhagen arriviamo! O almeno lo spero perché viaggiare in epoca COVID regala sempre sorprese.
È giunto il momento della partenza. Giuro non mi sono mai sentita così in ansia prima di un banale viaggio in Europa.
Il primo viaggio di piacere all’estero dopo l’inizio della pandemia.
Certo, sono stata in Turchia a fine agosto, ma quello era un viaggio di lavoro, non una mia libera scelta.
Quello a Copenhagen invece è un viaggio voluto e desiderato. Il mio vero primo tentativo di ritorno alla normalità da quando il COVID è entrato brutalmente nelle nostre esistenze.
I viaggi alla ricerca di atmosfere natalizie sono stati un appuntamento fisso per me e George per diversi anni. Fino al brusco stop del 2020.
Non che mi siano proprio mancati. In fondo l’anno scorso le mie priorità erano ben diverse. Altro che viaggi ed altre amenità.
Il 2021 ha continuato gentilmente a regalarci momenti bui ma li ho affrontati con qualche paura in meno.
Qualche eh, perché l’ansia da organizzazione non mi ha abbandonata. D’altra parte chiunque viaggi sa che mantenersi informati in merito alle regole di ingresso in ogni singolo Paese è un obbligo e questo fino all’ultimo giorno.
Copenhagen, come viaggiare in epoca COVID
Premetto che a Copenhagen ci sono già stata alcuni anni fa, ma non con il mio George. E questo vuol dire solo una cosa. Che il viaggio ha richiesto un’attenta preparazione 🙂
Sentite anche voi quella leggera pressione addosso quando partite in compagnia?
Sarà stato lo stop prolungato ma alcune cose che non erano mai state parte del mio modo di viaggiare sono entrate prepotentemente nell’organizzazione di questo viaggio a Copenhagen. Come quella di riempire la mappa della città di bandierine di colore diverso. E riguardandola adesso non so nemmeno con quale logica sia stata realizzata!
E la sezione Pianifica su Tripadvisor mai così piena di ristoranti e café salvati? Parliamone!
Va bene che Copenhagen è considerata ormai la capitale europea del gusto (e visto il numero di ristoranti stellati c’è da esserne sicuri) ma qui sto un tantino esagerando e me lo dico da sola!
Certo probabilmente finirò per muovermi seguendo come al solito l’istinto però questa Simona un pochino mi impensierisce 🙂
Assicurazione di viaggio
Di una cosa sono certa, da quando la pandemia è scoppiata stipulare un’assicurazione viaggi prima di una partenza è diventato ancor più essenziale.
Ormai è chiaro che con questo maledetto virus dovremo conviverci per un po’ e piano piano un passetto nella mia vecchia vita ho intenzione di farlo. Questo vuol dire per me anche riappropriarmi del piacere di scoprire nuovi luoghi, munita di mascherina, gel e vaccino ovviamente. Viaggiare in sicurezza sempre!
Se prima della pandemia partivo con un’assicurazione per proteggermi da spiacevoli inconvenienti che potessero rovinare il mio viaggio come una valigia smarrita (Che incubo! Ricordo ancora uno dei primi viaggi da pendolare tra Berlino e Bari con la valigia smarrita chissà dove e le ore a telefono per cercare di recuperare il bagaglio) o un febbrone da cavallo inaspettato (Povero George a Gerusalemme. Con le tonsille in fiamme per avermi ceduto il giubbotto durante un diluvio), ora ne stipulo una che copra soprattutto dal rischio COVID.
Per il mio viaggio a Copenhagen ho deciso di stipulare un’assicurazione viaggio Heymondo. Cercavo un’assicurazione affidabile e semplice con copertura COVID e la mia scelta è ricaduta su questo broker di assicurazioni che, tra l’altro, ha un’app di assistenza in viaggio per gestire gli imprevisti.
Io ho scelto una copertura per viaggio singolo ma per chi è in giro per il mondo tutto l’anno, anche per lavoro, consiglio quella multiviaggio che dura 365 giorni.
Queste sono solo alcune delle coperture per coronavirus incluse in uno qualsiasi dei piani assicurativi Heymondo. Che si tratti del piano Tranquillità, Top o Premium.
Tutte le comunicazioni in caso di bisogno sono in lingua italiana e questo è davvero un aiuto in più quando ci si trova all’estero.
Non smettiamo di viaggiare, cerchiamo di convivere con questo maledetto virus ma viaggiamo sicuri e protetti nelle mani di professionisti del settore. Se volete ricevere uno sconto del 10% sulla vostra polizza, qualsiasi sia quella scelta basta che clicchiate qui.
Norme per entrare in Danimarca e regole generali
I siti governativi dei singoli Paesi sono ormai diventati gli inseparabili compagni di viaggio di tutti noi.
Ed io ed il sito danese siamo diventati amici stretti nelle ultime settimane, che ve lo dico a fare. Che diventi anche il vostro di amico strettissimo. Resta l’unico sito davvero attendibile.
Più di qualsiasi blog, il mio incluso.
Per entrare in Danimarca, a partire dall’1 febbraio 2022, i viaggiatori vaccinati e quelli che hanno contratto il COVID non devono più presentare un test anti-covid negativo.
Non è necessario compilare alcun dPLF (mentre vi sarà richiesto per rientrare in Italia) così come non è previsto autoisolamento per i viaggiatori provenienti da Paesi UE/Schengen.
Uso mascherine e EU Digital Covid Certificate
Dall’1 febbraio 2022 non ci sono più restrizioni COVID in Danimarca anche se continua ad essere raccomandato l’uso della mascherina ed il possesso di EU Digital Covid Certificate (Corona Pass per i cittadini danesi) per entrare negli ospedali o nei luoghi in cui si assistono gli anziani.
Tuttavia è possibile (e permesso) che imprese ed istituzioni culturali private richiedano l’uso della mascherina ed il possesso del EU Digital Covid Certificate.
C’è una generale raccomandazione in tutti i settori di adottare misure extra per ridurre il rischio di infezione in caso di grandi eventi o durante attività che prevedano la presenza di molte persone al chiuso. Tali misure extra potrebbero essere la richiesta di un tampone negativo o un maggiore distanziamento.
L’uso della mascherina è ancora obbligatorio negli aeroporti. Nei trasporti pubblici non ci sono più restrizioni.
Inutile ribadirvi che i siti governativi restano il modo migliore per restare aggiornati e vi invito nuovamente a visitare quello danese se siete in procinto di mettervi in viaggio per la Danimarca.
Articolo aggiornato 01/02/2022
*Nel post è presente un link di affiliazione
Non vedo l’ora di leggere del tuo viaggio che, sono certa, sarà strepitoso. Sono molto curiosa di scoprire le novità in campo gourmet! Raccontaci il tuo menu!
Ti seguiremo molto volentieri nel tuo viaggio alla scoperta di Copenhagen!
Anche noi abbiamo tanta voglia di uscire dall’Italia ma per il momento siamo un pò frenati… Speriamo di tornare breve a respirare un pò di normalità!!! Per il momento in bocca al lupo e in cuxo alla balena per questo tuo viaggio fuori dai confini nazionali!
Sono l’esempio che pure in questo periodo si può viaggiare ed in sicurezza.
Certo, bisogna stare dietro alle regole e alle situazioni che cambiano da un giorno all’altro e forse quella è la parte più stressante.
Ma vedrai che una volta lì ti dimenticherai di tutto e ti godrai il meritato e agognato viaggio..
🤞🤞🤞
aspetto di leggere tutti i racconti, al rientro!
Ho davvero riso tanto sulle bandierine, ma ci sta tutto, uscire dopo tanto tempo è come farlo per la prima volta, con l’ansia (ma non angoscia) mista a senso di scoperta. E per l’ansia da responsabilità di organizzare in compagnia… che si rivolgessero ad un tour operator 😛 Ma vorrebbe un’organizzatrice meglio di te? 😉 Purtroppo attualmente certezze non ce ne sono, ma l’unica cosa certa è di NON partire senza assicurazione, hai fatto benissimo a stipulare una polizza, io l’ho sempre considerata come un paracadute (ma di quelli che si aprono sempre e che non fanno scherzi) 😉 Cara Simona, esplora e mangia anche per me! Fate buon viaggio :* 🙂
Esplorato e mangiato assai. Ho assolto alle tue richieste 😀
Caspita se qualche pensiero mi è venuto vedendo come stanno convivendo con il covid in Danimarca e Svezia.
Poi ti racconterò!
Raccontaci tutto, copierò il tuo itinerario e terrò a mente i tuoi sugerimenti; Copenaghen mi manca. Quella delle bandierine è una tecnica interessante che ti consente in un colpo d’occhio di avere presenti tutte le attrazioni da raggiungere. Hai fatto bene a stipulare un’assicurazione, oramai è diventata indispensabile; stipulata anche io nell’ultimo viaggio. Divertiti
E sai cosa è successo il primo giorno? Che quella mappa l’ho dimenticata in stanza 😀
Capisco bene l’ansia! Pensa che prima del viaggio a Dublino (il primo per me dopo lo stop forzato) avevo probabilmente sviluppato un disturbo ossessivo-compulsivo: controllavo il sito Re-Open almeno venti volte al giorno. E durante il viaggio in aeroporto avrò verificato non so quante volte di avere tutti i vari plf e green pass a portata di mano. Però che emozione tornare a viaggiare dopo tanto tempo.
Non vedo l’ora di leggere i tuoi articoli al ritorno perché Copenhagen è una città che mi ispira tantissimo, soprattutto in inverno e nel periodo natalizio in particolare.
Buon viaggio 😘
E pensa un po’ tanti mal di testa per niente! Se partendo dall’Italia ho mostrato il GP, a Copenhagen nessuna richiesta di GP o dPLF per salire sull’aereo! Bohhhhhh
consigli molto utili, non sono mai stata in Danimarca ma mi piacerebbe davvero molto. Devo dire che per viaggiare in questo periodo bisogna sempre controllare mille cose, un po’ stancante a volte
Grazie! Sì devo dire che districarsi tra regolamenti vari rende l’organizzazione del viaggio stancante. Questo stesso articolo credo di averlo aggiornato 4 volte almeno. Chissà se riusciremo a tornare ai viaggi di una volta