5 cose insolite da fare a Copenhagen

Last Updated on 9 Febbraio 2022 by Simona Viaggia Come Il Vento

Copenhagen è una di quelle città che accontentano qualsiasi tipologia di viaggiatore.  Che si tratti di un weekend romantico o di una vacanza in bici all’insegna del green, che si ami il design e l’architettura o la storia e la cultura. La capitale danese è sempre in fermento e proiettata verso il futuro, soprattutto in un’ottica sostenibile.

Alcuni giorni fa vi ho raccontato i must di Copenhagen per chi la visita per la prima volta. Il tutto condito dalla ricetta danese per la felicità: l’hygge.
Oggi però voglio raccontarvi alcune cose insolite da fare a Copenhagen. Qualcuna davvero curiosa. Spero vi siano di ispirazione!

5 cose insolite da fare a Copenhagen

1. Gustare una birra biologica in un birrificio artigianale

Molti amanti della birra quando sono a Copenhagen fanno un salto al birrificio della Carlsberg. Come sopravvivere alla sua temporanea chiusura al pubblico a causa di lavori di ristrutturazione?
O semplicemente, perché non provare qualcosa di diverso?

Come? Visitando un birrificio artigianale che, per di più, ha sposato un tema caro ai danesi: il biologico.
Tra le cose insolite da fare a Copenhagen vi consiglio quella di gustare una birra biologica artigianale al birrificio Nørrebro Bryghus in Ryesgade.

Mi hanno parlato di questo birrificio in un ristorante 100% biologico di Roskilde e dopo aver bevuto la loro birra ho voluto farci un salto a Copenhagen.
Tra l’altro con il loro menù degustazione, improntato alla stagionalità ed alla sostenibilità, si fa un bel viaggio nella cucina nordica.

Ogni quarto sabato del mese poi si tiene una degustazione di un’ora in inglese dove oltre a provare differenti birre, scoprirete i segreti del processo di birrificazione e conoscerete la storia del birrificio. Attenzione, sono solo 30 i biglietti a disposizione.

Non è abbastanza insolito? Cosa ne pensate allora di una seduta di yoga e di birra?
Vediamo se riuscite a tenere una birra in equilibrio in testa!

 

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2. Avere un incontro ravvicinato con degli aironi cenerini

Sì, avete letto bene. Questo è stato uno degli incontri più insoliti che io abbia mai fatto. Sì, perché è stato in città, all’uscita di un centro commerciale, che mi sono imbattuta in questi grandi volatili. E non con un airone ma con 6 – 7 di loro e tutto è successo a pochi metri da me.
Aironi così socievoli da farsi accarezzare da quello che ho soprannominato “l’uomo che sussurrava agli aironi”. Che poi sarebbe l’intrepido signore che vedete qui. Se aveste visto anche voi come diventano poco rassicuranti gli aironi quando cominciano a litigare tra di loro, lo definireste intrepido anche voi.

Il motivo della presenza di questi splendidi ed enormi volatili acquatici è che il centro commerciale si trova nell’area residenziale di Frederiksberg, un’oasi di verde a 10 minuti dal centro di Copenhagen. E che verde! Non a caso viene definita The Green Village of Copenhagen!

Si tratta di un distretto ricco di parchi. Su tutti spiccano i Frederiksberg Have, i giardini di Frederiksberg, che sono il polmone verde della capitale. Un’area di quasi 32 ettari il cui ingresso è assolutamente gratuito.
Nei Frederiksberg Have ci sono cascate, grotte ed una grande varietà di cigni reali, oche selvatiche ed aironi cenerini. 
I famosi aironi del mio incontro ravvicinato che si concedono passeggiate o svolazzate tra gli esseri umani.

5 cose insolite da fare a Copenhagen

3. Bere un vecchio Danese

Ok, parlavamo di cose insolite da fare a Copenhagen non di diventare dei novelli conte Dracula! Perché vi sto semplicemente suggerendo di bere il più famoso amaro del Paese, il Gammel Dansk ossia il vecchio Danese.  Si tratta di un amaro prodotto con 29 erbe, spezie e fiori più una serie di ingredienti segreti che i danesi bevono solitamente a colazione o per il  brunch durante le festività.

Un socievole barista all’Axelborg Bodega ce l’ha offerto sostenendo fosse un amaro fortissimo. Per me lo è stato, ma io non faccio testo. George invece ha commentato con un “ma vaaa” dopo averlo bevuto tutto in un sorso.
Ma anche lui non fa testo visto che, al Museo del Cibo Disgustoso di Malmö, ha mandato giù bachi da seta, scarabei giganti ed altre cose orribili trovandoci persino del buono.
Il Gammel Dansk tra l’altro è tra le cose disgustose esposte 🙂

4. Fare un salto a Pistolstræde

Tra le cose insolite da fare a Copenhagen vi segnalo quella di inoltrarvi in Pistolstræde, un piccolo passaggio all’aperto a forma di L con case colorate a graticcio e piccoli negozi che al suo interno si apre in una piazzetta in cui si trova un piccolo ristorante alsaziano.
Un luogo idilliaco e silenzioso ad un passo da Strøget. Questo angolo caratteristico si trova tra Vestergade e Frederiksgade.
Non dovrete allontanarvi dalla famosa via pedonale.

Pistolstræde non è un vicolo qualsiasi bensì l’ultimo dei piccoli e stretti passaggi che una volta caratterizzavano la vecchia Copenhagen.
Comune denominatore degli stretti passaggi erano le case fatiscenti ed affollate, le fogne a cielo aperto ed i bordelli. Le prostitute erano parte dello scenario quotidiano e vivevano fianco a fianco con i residenti. Non ne è rimasto più nessuno in seguito ai lavori di riqualificazione della zona verso la fine del 1800 ad eccezione della Pistolstræde

5. Vedere il ponte che si immerge in acqua

Sto parlando naturalmente del famoso Øresundbron, il ponte che collega la Danimarca e la Svezia, che rende una gita a Malmö partendo da Copenhagen un must se avete tempo a sufficienza.
Il ponte da Lernacken, in Svezia, corre per 8 km sullo stretto di Øresund mare prima di giungere sull’isola artificiale di Pepparholm, ormai una vera e propria oasi naturale, da qui, dopo aver percorso 4 km, si inabissa in mare per altri 4 km diventando un tunnel sottomarino che riemerge vicino all’aeroporto di Copenhagen.

Nella parte superiore del ponte si snoda l’autostrada a 4 corsie, mentra al piano inferiore corre una linea ferroviaria a doppio binario.
Se volete godervi l’immersione al meglio vi consiglio di percorrerlo in autobus all’andata, magari seduti proprio nei primi posti, e di ricorrere al più veloce treno per il ritorno.
Mi raccomando, ricordate che il tunnel scivola in mare sul versante danese.